Cultura

Biennale di Venezia, il giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco è il nuovo presidente

Pietrangelo Buttafuoco è il nuovo presidente della Fondazione La Biennale di Venezia. Lo scrittore e giornalista siciliano succede a Roberto Cicutto, nominato nel 2020 dall’allora ministro Dario Franceschini, ministro della cultura nel governo Conte. La nomina di Buttafuoco è la prima scelta del ministro Gennaro Sangiuliano, quindi del governo di centrodestra, nell’occupare una posizione cruciale e “pesante” nell’ambito dello scacchiere del mondo delle arti e della cultura italiana.

Il presidente della Biennale di Venezia, infatti, non è solo il referente che lavorerà a stretto contatto con il direttore della Mostra del Cinema, ma si occuperà come avviene da decenni anche delle esposizioni biennali, appunto, di architettura, arte, musica, teatro e danza che hanno una forte eco qualitativa internazionale. Buttafuoco ha 60 anni, ha pubblicato una mezza dozzina di romanzi e un’altra decina di saggi. Da giovane è stato dirigente del Fronte della Gioventù, poi membro del comitato centrale del Movimento Sociale Italiano e poi di Alleanza Nazionale fino ai primi anni duemila.

Laureato in filosofia all’Università di Catania, penna arguta, polemista culturale e di costume in punta di fioretto, Buttafuoco ha scritto per Il Secolo d’Italia, Il Giornale, Il Foglio, infine per Il Fatto Quotidiano. Prima grana, o piacevole necessità, sarà la coabitazione con l’attuale direttore della Mostra del Cinema, Alberto Barbera, il cui mandato scade tra un anno. I rumors dicono che in pole position per scalzare l’attuale direttore, oramai consolidato a livello mondiale, sia Gianluca Farinelli, attuale presidente della fondazione Cinema per Roma e direttore della Cineteca di Bologna, negli anni vicinissimo a Franceschini e ora incredibilmente vicino, come scrivono le cronache dei quotidiani romani, al sottosegretario Borgonzoni e al factotum di Fratelli d’Italia, Federico Mollicone. L’incarico di Buttafuoco inizierà formalmente a marzo 2024.