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David Beckham: “La stanza del piacere mia e di Victoria con soffitti a specchio e pareti leopardate”. Il racconto nella serie Netflix

Tra carriera calcistica, vita privata e mostri da combattere, il documentario Netflix tratteggia la storia di una leggenda del calcio inglese e mondiale, ma anche quella di un uomo che ha dovuto lottare con le proprie fragilità, sempre con i riflettori costantemente puntati addosso

di Gabriele Scorsonelli

Affascinante, talentuoso, idolo di chi, dalla metà degli anni ’90, è cresciuto con un pallone tra i piedi e l’ha visto piangere ed esultare. Dietro il personaggio di David Beckham c’è la storia di una leggenda del calcio inglese e mondiale, ma anche quella di un uomo che ha dovuto lottare con le proprie fragilità, sempre con i riflettori costantemente puntati addosso. Da poche settimane, grazie alla produzione Netflix di Beckham, documentario in quattro episodi uscito lo scorso 4 ottobre, chiunque può conoscere i segreti, le difficoltà, le sensazioni ed emozioni della vita del più grande regista e assist-man d’Inghilterra.

Un ritratto (con la regia di Fisher Stevens) del “Becks” adolescente e poi uomo, intrecciato con gli alti e bassi della sua carriera sul rettangolo di gioco – dal cartellino rosso contro l’Argentina ai mondiali del 1998 alla punizione della redenzione contro la Grecia, nel 2002, fino alla rissa sfiorata con l’allenatore Sir Alex Ferguson – e tratteggiato attraverso racconti, aneddoti e le testimonianze di moglie, genitori, compagni di squadra e icone del calcio come Eric Cantona e Luis Figo, oltre che dello stesso Beckham.

Tanto pallone, dunque. Ma anche le celebrità hanno i loro mostri da combattere. E la serie scatta la fotografia di un campione che, dietro lo scudo di un sorriso magnetico, nascondeva una silenziosa battaglia con un disturbo ossessivo compulsivo. Ma non solo. Il documentario dedica ampio spazio al matrimonio dello storico numero 7 del Manchester United con la cantante inglese Victoria Adams, ex membro delle Spice Girls. Una coppia affiatata e con un gusto particolare per la passione. Pare infatti che, nella loro prima casa, i due avessero fatto costruire una “stanza del piacere” dove consumare il loro amore, con muri abbelliti da decorazioni leopardate e specchi sul soffitto.

Agli inizi, inoltre, la loro relazione sarebbe stata costretta alla clandestinità a causa della richiesta dei loro manager di mantenere un basso profilo e non farsi sorprendere insieme. I due si incontravano, dunque, in luoghi appartati e lontani da occhi indiscreti come alcuni parcheggi. “Il primo bacio che abbia mai avuto con Victoria è stato nella Bmw nel parcheggio. Di classe!”, spiega infatti Beckham durante le riprese. Il matrimonio tra “Spice Boy” e la sua dolce metà Victoria continua felicemente ancora oggi.

David Beckham: “La stanza del piacere mia e di Victoria con soffitti a specchio e pareti leopardate”. Il racconto nella serie Netflix
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