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Marito medico uccide la moglie avvelenandola con la colchicina: “L’ha fatto per avere i 500mila dollari dell’assicurazione sulla vita”

L'indagine condotta dalla polizia statunitense lo ha incastrato grazie anche alle ricerche fatte su Internet dall'uomo su quel farmaco - incluso dove acquistarlo -, che l'autopsia ha poi confermato esser presente in quantità letali nel corpo di sua moglie

di F. Q.

Ha usato le sue conoscenze di medico per avvelenare la moglie con la colchicina e poi ha fatto di tutto per insabbiare il delitto, così da poter incassare i 500mila dollari dell’assicurazione sulla vita della compagna. Per questo è stato arrestato con l’accusa di omicidio Connor Bowman. L’indagine condotta dalla polizia statunitense lo ha incastrato grazie anche alle ricerche fatte su Internet dall’uomo su quel farmaco – incluso dove acquistarlo -, che l’autopsia ha poi confermato esser presente in quantità letali nel corpo di sua moglie Betty Bowman.

Tutto ha inizio il 16 agosto, giorno in cui la signora Bowman è stata ricoverata in un ospedale di Rochester, Minnesota, a causa di “gravi disturbi gastrointestinali e disidratazione”, condizioni di salute che – secondo la denuncia – hanno subito una grave escalation. E’ morta quattro giorni dopo e suo marito, il 3oenne Bowman, ha confessato a più persone che era venuta a mancare a causa della gotta, una malattia rara di cui la vittima non aveva in realtà mai sofferto (e che si cura proprio con la colchicina).

Durante il ricovero in ospedale, Betty ha sofferto di problemi cardiaci, accumulo di liquidi nei polmoni e per cercare di salvarla i medici hanno dovuto asportarle una parte del colon. Il giorno successivo al decesso, l’ufficio del medico legale del sud-est del Minnesota ha contattato il dipartimento di polizia di Rochester per riferire che la morte della 32enne era di natura sospetta, così come erano ambigue le posizioni del marito, che aveva personalmente contattato l’ufficio per fermare l’autopsia, forzando la mano per la cremazione immediata della moglie sostenendo che lei non avrebbe voluto la “profanazione del suo cadavere”. Aveva anche telefonato ad uno degli investigatori per informarsi sulla portata e tempistica dell’analisi tossicologica.

Nelle settimane successive, la polizia ha perquisito gli strumenti di lavoro del signor Bowman e ha parlato con i conoscenti della coppia: una donna sostiene che i due “avevano problemi coniugali e parlavano di un divorzio a seguito di un’infedeltà e di un rapporto deteriorato”. Un’altra amica, interrogata dagli agenti, ha fatto una dichiarazione che ha accresciuto i sospetti sul conto dell’uomo: la ragazza sostiene che il dottor Bowman le aveva confessato che avrebbe ottenuto 500.000 dollari da un’assicurazione sulla vita in caso di morte della moglie.

Da qui è scattata la perquisizione della polizia nell’appartamento del medico, che ha trovato una ricevuta per un deposito bancario di 450.000 dollari. Non solo: un altro testimone, legato all’Università del Kansas, ha detto agli investigatori che l’uomo è uno specialista di veleni; prove che hanno spinto gli agenti federali a dichiarare il decesso come “omicidio” il 20 ottobre ed arrestare Connor il giorno stesso. Bowman è attualmente detenuto nella prigione della contea di Olmsted. Se condannato, rischia fino a 40 anni di carcere.

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