C’è un indagato nel caso di Julie Tronet, la studentessa francese di 21 anni che è stata trovata morta domenica 22 ottobre nel suo appartamento a Lecce. Si tratta di un 19enne della provincia di Brindisi. Il ragazzo è indagato per violenza sessuale e istigazione al suicidio: è stato ascoltato dagli agenti della Mobile nelle scorse ore e ha riferito di essere stato in casa con la 21enne due giorni prima del suo decesso, sostenendo di aver avuto un rapporto consensuale. Al momento, sotto sequestro, ci sono l’agenda della studentessa, dove la giovane ha scritto un messaggio di addio rivolto ai genitori, spiegando di non riuscire più ad andare avanti da sola, e il referto medico dell’ospedale di Lecce datato 19 ottobre

Tre giorni prima della morte infatti, la ragazza si era recata al pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce denunciando di avere subito una violenza sessuale. Come ricostruito da Repubblica e il Corriere della Sera, Tronet si trovava a Lecce per un periodo di scambio all’Università del Salento nell’ambito del programma di doppia laurea con l’Ecole normale superiore di Parigi. Poi, il racconto della violenza sessuale, riportata alle amiche e ai medici del Vito Fazzi. A trovare il cadavere della ragazza è stato il coinquilino della casa in affitto a Lecce, che ha fatto irruzione nella camera da letto preoccupato dal silenzio e ha chiamato i soccorsi. Inutile l’intervento dell’ambulanza e dei vigili del fuoco intervenuti sul posto, che hanno trovato la giovane già morta. Accanto a lei, il diario personale, con una nota finale che lasciava intendere la volontà di farla finita e chiedeva scusa ai familiari.

Le indagini condotte dalla squadra mobile e coordinate dalla pm Rosaria Petrolo proseguono con l’interrogatorio di alcuni testimoni, mentre si attende l’autopsia sul corpo della 21enne.

Se hai bisogno di aiuto o conosci qualcuno che potrebbe averne bisogno, ricordati che esiste Telefono amico Italia (0223272327), un servizio di ascolto attivo ogni giorno dalle 10 alle 24 da contattare in caso di solitudine, angoscia, tristezza, sconforto e rabbia. Per ricevere aiuto si può chiamare anche il 112, numero unico di emergenza. O contattare i volontari della onlus Samaritans allo 0677208977 (operativi tutti i giorni dalle ore 13 alle 22).

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

“Drogata e violentata in un locale della movida di Milano”, dopo la denuncia tre uomini indagati

next
Articolo Successivo

Manager violentata a Milano, gli shot per farla ubriacare e il video degli abusi postati in rete

next