Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre torna l’ora solare. Alle 3 di notte le lancette degli orologi dovranno quindi essere spostate indietro di un’ora. Quindi, complice anche il caldo anomalo per il periodo, queste sono le ultime giornate per godersi i lunghi pomeriggi con la luce fino a tardi. Dal 29 ottobre, infatti, avremo un’ora di buio in più. Un cambiamento che, confermano gli esperti, “avrà effetti per 9 milioni di italiani, pari al 15% della popolazione”. Come? Influenzando negativamente l’umore, e non solo. Nei giorni successivi allo spostamento delle lancette, si registra un numero superiore alla media di infarti, infortuni sul lavoro e incidenti stradali. Alcuni esperti sottolineano che l’ora solare si discosta dai ritmi circadiani del corpo umano in misura maggiore rispetto all’ora legale, mentre per la Società italiana di endocrinologia potrebbe far aumentare il pericolo di conseguenze negative sul metabolismo e il sistema cardiovascolare.
Per 1 italiano su 3 la minor esposizione al sole, legata al cambio dell’ora, è fonte di stress. Il ritorno all’ora solare porta stanchezza, nervosismo e insonnia, che spesso si sfogano a tavola con una alimentazione troppo sbilanciata, ricca di carboidrati e zuccheri. I più soggetti sono le ‘allodole’, le persone più attive al mattino presto, che risentono di più dei nuovi ritmi sonno-veglia”. Ecco perché è essenziale una dieta più leggera che aiuti a controbilanciare la carenza di vitamina D legata alla minor esposizione al sole, tra le cause delle difficoltà a prendere sonno. L’ora solare resterà attiva fino all’ultimo weekend del mese di marzo 2024, ovvero fino alla notte fra sabato 30 e domenica 31 marzo, quando si rifarà il cambio