Lui che di solito ha una risposta per tutto, è ricorso ad un annuncio sul social, in particolare Facebook, per una richiesta molto personale: cercare una tata che si occupi per almeno due anni della figlia, che ha solo cinque mesi
A.A.A. tata cercasi. Ogni giorno sono migliaia le persone che si rivolgono a Salvatore Aranzulla per cercare soluzioni ai problemi legati all’informatica e alle tecnologie, ma questa volta i ruoli si sono ribaltati. Lui che di solito ha una risposta per tutto, è ricorso ad un annuncio sul social, in particolare Facebook, per una richiesta molto personale: cercare una tata che si occupi per almeno due anni della figlia, che ha solo cinque mesi. “Siamo interessati a un supporto iniziale di quattro ore al giorno a giorni alterni, ad esempio il lunedì, mercoledì e venerdì”, ha spiegato in un post il blogger e divulgatore informatico.
Poi ha fornito altri dettagli: “Nel caso in cui la collaborazione si rivelasse positiva, ci piacerebbe incrementare l’impegno a 4 ore al giorno per tutti i giorni lavorativi (dal lunedì al venerdì) e successivamente, dopo il primo trimestre del prossimo anno quando la mia compagna rientrerà a lavoro, passare ad almeno 6 ore al giorno”. L’obiettivo principale? Quello di non ricorrere all’asilo nido. “Perciò stiamo cercando una figura affidabile e competente che possa assistere la nostra bambina per i prossimi due anni almeno”, ha scritto Aranzulla, specificando che il profilo ideale per lui e la sua compagna è “una persona con esperienza comprovata e strutturata, che non si sia reinventata tata dall’oggi al domani”.
I dettagli sul compenso non sono stati resi noti, mentre è certo che la persona che verrà scelta come tata dovrà recarsi a lavoro nell’abitazione dell’esperto di informatica, che abita con la famiglia a Milano in zona Citylife/Amendola, dove hanno casa diversi personaggi famosi, tra cui Fedez e Chiara Ferragni. Sotto al post sono arrivati oltre trecento commenti in poche ore, alcuni ironici altri meno. “Aranzulla che chiede consigli a noi… Fantastico”, ha scritto una sua follower mentre altri gli hanno consigliato piattaforme e app che mettono in contatto le baby-sitter delle varie città con le famiglie o, ancora, di rivolgersi a Fedez: “Zio chiedi a Fedez è tuo vicino di casa”.
Altri commenti sono invece decisamente meno sarcastici e più pungenti: c’è chi lo invita a mandare la figlia all’asilo nido (“i bambini debbono stare con gli altri bambini, anche al nido: serve a sviluppare competenze di socializzazione sin dai primi mesi”), chi a “rivolgetevi ad apposite associazioni/compagnie ecc. dove possono dare le dovute garanzie” perché “le tate non si cercano sui social”. E ancora: “Che senso ha mettere un simile annuncio qui? Hai la fortuna di vivere a Milano e vuoi che lì non esista un’agenzia specializzata che possa soddisfare questo tipo di richiesta? E tu saresti quello che per ogni problema tirava fuori la soluzione con una semplice ricerca su Google?”. Al netto delle critiche, chissà quanti curriculum Aranzulla avrà ricevuto nella mail creata apposta per l’occasione.