Maggioranza a pezzi sulla legge di Bilancio, che stando alle dichiarazioni di Giorgia Meloni dovrebbe arrivare lunedì in Parlamento ma è ancora ostaggio del tira e molla tra Fratelli d’Italia e Forza Italia. In attesa dell’annunciato vertice di maggioranza durante il quale gli azzurri si preparano a chiedere tra il resto il ripristino dell’Iva ridotta su assorbenti e pannolini e l’aumento delle pensioni minime, il capogruppo di FdI alla Camera Tommaso Foti ha difeso l’aumento della cedolare secca sugli affitti brevi, che i forzisti non vogliono e il governo ha già indebolito esentando la prima casa affittata con quella modalità. “Qualcuno dice che stiamo massacrando la casa, come leggo oggi sui giornali, ma se lo dice la Schlein dico che non l’abbiamo vista passare, se lo dice qualche esponente di centrodestra mi preoccupo di più”.
Ma FI non è ancora soddisfatta. Il forzista Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, ha avvertito che ci sono “priorità” che devono trovare “adeguato spazio nella manovra economica”: “Forza Italia ha abolito l’Imu sulla prima casa. Forza Italia ha introdotto la cedolare secca per una tassazione ridotta degli immobili. Sono conquiste di Silvio Berlusconi e del nostro movimento. Anche per queste ragioni difendiamo gli immobili degli italiani. Così come riteniamo essenziale l’aumento delle pensioni minime per i più anziani”. Intervistato da Repubblica, il deputato e responsabile nazionale dei Dipartimenti di Forza Italia Alessandro Cattaneo rincara: “Su alcuni temi sono state ignorate le nostre ragioni. Non abbiamo gradito l’aumento della cedolare secca. Il fatto che nell’ultima bozza sia stata circoscritta è un buon segnale, ma non basta: per noi alzare le tasse non è mai una buona soluzione“.
Non basta: “Chiediamo una proroga del Superbonus per i condomini che hanno percentuali di lavori avanzati, intorno al 70-80%, ma che non riusciranno a completarli entro la fine dell’anno. Non è un capriccio, nè un puntiglio, ma il frutto di un lavoro di ascolto portato avanti con le principali categorie del settore, a cominciare da Ance. Si rischiano migliaia di contenziosi”. Segue la solita minaccia alla premier: non rispettare la richiesta di velocizzare il percorso della legge evitando di presentare emendamenti di maggioranza. “Siamo pur sempre una Repubblica parlamentare e non vogliamo rinunciare ai nostri diritti. Non trovo nulla di strano se gli emendamenti saranno di buon senso. Se al vertice non avremo risposte positive insisteremo in Parlamento per cancellare l’aumento della cedolare secca”.
Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia e vicecapogruppo vicario dei deputati azzurri, su Sky ha anticipato: “Domani faremo una proposta che Forza Italia ritiene molto importante, l’introduzione del codice identificativo nazionale, attraverso il quale potremo tracciare tutti quelli che affittano un appartamento. Questo è stato già introdotto in Grecia, ad esempio, e ha aumentato di 10 volte il gettito per quanto riguarda gli affitti brevi. Aumentare la tassa sulla cedolare secca può invece incentivare il nero”. Altro che manovra chiusa.