Siamo in Georgia (Usa) al Toccoa Riverside di Blue Ridge dove i bambini possono si entrare ma, a discrezione del titolare, essere "multati"
Di ristoranti che hanno vietato l’accesso ai bimbi sotto ai 10 anni abbiamo parlato più volte: qui la storia del ristorante indiano Adrak Yorkville a Toronto in Canada e quella del Nettie’s House of Spaghetti, un ristorante di cucina italiana nel New Jersey. Ci spostiamo in Georgia (Usa) al Toccoa Riverside di Blue Ridge dove i bambini possono si entrare ma, a discrezione del titolare, essere “multati”. Quando una famiglia è andata a pagare il conto infatti si è ritrovata con 50 dollari in più da dare. Il motivo? Il loro bambino avrebbe disturbato gli altri. La “regola” è specificata sul menù dove si parla di un “supplemento per gli adulti incapaci di essere genitori“. La polemica non è tardata a esplodere e una mamma, Lyndsey Landmann che ha raccontato la sua esperienza alla NBC NEWS Today specificando di come sia rimasta male vedendo arrivare il cameriere con la richiesta del ‘sovrapprezzo’: “Pensavo che ci facesse i complimenti per come i bimbi erano stati bravi e invece ha detto che erano troppo rumorosi e correvano per il locale”. La mamma ha raccontato di essersi confrontata col proprietario del locale: “Gli ho detto: ‘Sono stati tranquilli per tutto il tempo’. Ci ha affrontato e ci ha detto che il nostro posto era al Burger King e non nel suo ristorante. Abbiamo chiesto di parlare con il proprietario e lui ha detto di essere il proprietario”. Il dibattito è aperto, anche perché sono molti i genitori che commentano sui social.