Nudi al museo. No, non è a nuova mirabolante idea del sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, ma quello che è accaduto nel weekend appena passato al Museo di Archeologia della Catalogna, a Barcellona, in Spagna. La direzione del museo catalano ha organizzato infatti una visita speciale durante la quale i visitatori hanno passeggiato nudi per le stanze del museo. Davanti ai loro occhi, per un tour di 90 minuti in collaborazione con il Club Catalano di Naturismo, i visitatori senza veli e vestiti hanno potuto immergersi nella mostra dedicata nientemeno che a “I Bronzi di Riace” ritratti nelle fotografie di Luigi Spina. Le due grandi statue greche in bronzo di guerrieri nudi del V secolo a.C., scoperte nel 1972 nei pressi di Riace, in Calabria, hanno fatto come da specchio al rinnovato e ignudo visitatore. “Volevamo rendere la visita più colorata e non la tipica visita guidata”, ha dichiarato una delle guide del museo alla Reuters, anch’essa nuda tra i nudisti. “Volevamo che i visitatori provassero esattamente le stesse sensazioni dell’opera che stavano guardando”. Sempre sulla Reuters è registrato il commento di una visitatrice 59enne, di professione infermiera: “Sento la stessa intensità di osservarla vestita, ma con la differenza che potremmo capire meglio che la nudità è sempre esistita e che i corpi non dovrebbero essere motivo di vergogna per nessuno”.