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Britney Spears: “Io in lacrime, costretta a raccogliere rifiuti nel mio quartiere”. La punizione dei genitori dopo aver perso la verginità

Tra le tante rivelazioni contenute nell'autobiografia “The Woman in Me” anche quella relativa alle prime esperienze sessuali avute all'età di 14 anni con un ragazzo più grande

di Emanuele Corbo

Costretta a raccogliere rifiuti nel suo quartiere mentre il fratello scattava foto per immortalare la punizione ricevuta dopo aver cercato di raggiungere il ragazzo con cui aveva perso la verginità. È solo una delle tante rivelazioni che Britney Spears fa nel memoir The Woman in Me, pubblicato lo scorso 24 ottobre e già campione di vendite negli Stati Uniti d’America.

BRITNEY SPEARS E LA PERDITA DELLA VERGINITÀ – Tra i tanti temi affrontati nell’autobiografia la cantante sviscera anche quello riguardante la sua verginità, che nei primi anni di carriera fu argomento di numerose discussioni da parte dei media. Come noto, lo staff della popstar voleva dipingerla come la ragazza della porta accanto che incarnava i sani principi, incluso quello di non concedersi all’altro sesso prima delle nozze. Britney, però, aveva già avuto alcune esperienze, e il ragazzo con cui ha scoperto i piaceri della carne non è stato l’ex fidanzato Justin Timberlake, bensì un amico di suo fratello Bryan. Spears aveva 14 anni e ne parla così nel libro: “Ero al primo anno delle superiori, e lui aveva diciassette anni. Quella relazione mi portava via un sacco di tempo: andavo a scuola come al solito alle sette, uscivo all’una e passavo il pomeriggio con lui. Poi mi riportava a scuola in macchina alla fine delle lezioni, e io tornavo a casa in autobus come se niente fosse […] Era una differenza d’età importante, naturalmente – oggi sembrerebbe scandalosa –, e così mio fratello, sempre molto protettivo, lo prese in antipatia”. Quindi il racconto della punizione ricevuta dai genitori: “Una volta mi sorprese mentre stavo per andare da lui e fece la spia con mamma e papà. Per punizione, dovetti girare tutto il giorno a pulire il quartiere con un secchio. Bryan mi veniva dietro e scattava foto mentre io, tra le lacrime, raccoglievo rifiuti”.

THE WOMAN IN ME DIVENTERÀ UNA SERIE TV? – Il successo di The Woman in Me è tale che la stessa Britney avrebbe pensato di realizzarne un sequel. “Il volume 2 uscirà l’anno prossimo… preparatevi”, ha scritto in un post su Instagram poi cancellato. Variety, però, fa sapere che fonti vicine all’artista avrebbero negato questa affermazione. Quel che è certo è che il memoir è già un best seller, con 400mila copie vendute in patria nelle prime 24 ore. La cantante avrebbe ricevuto un assegno di 12,5 milioni di dollari per la stesura del libro e si dice incasserà il 25% dei profitti netti derivati dalle vendite. Secondo Deadline, infine, diversi studios si sarebbero già fatti avanti con offerte piuttosto generose per trasformare la storia “in una serie TV, un lungometraggio o un documentario”.

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