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Maddie McCann, la polizia portoghese si scusa con i genitori della bimba scomparsa: “Non c’erano prove contro di voi, eppure vi abbiamo considerato sospettati”

Nel settembre 2007, quattro mesi dopo la scomparsa della bimba, i genitori Kate e Gerry McCann furono infatti designati come "arguidos" (sospettati) nell'indagine portoghese, con accuse di aver inscenato un rapimento e occultato il corpo della figli

di F. Q.

La vicenda di Madeleine McCann, la bambina inglese scomparsa in Portogallo nel 2007, si arricchisce di nuovi dettagli e misteri. È la BBC a dare gli ultimi aggiornamenti sul caso, riferendo che una delegazione di funzionari portoghesi si è recata a Londra per chiedere scusa a Gerry McCann, il padre di Maddie, per il modo in cui le indagini sono state condotte e la famiglia è stata trattata all’epoca.

Nel settembre 2007, quattro mesi dopo la scomparsa di Maddie, i genitori Kate e Gerry McCann furono infatti designati come “arguidos” (sospettati) nell’indagine portoghese, con accuse di aver inscenato un rapimento e occultato il corpo della figlia. L’attribuzione di questo status è stata ritirata l’anno successivo, ma l’ombra dei sospetti ha perseguitato i genitori per anni. “Mi dispiace molto. Non c’erano prove contro di voi, eppure vi abbiamo considerato sospettati”, le parole della delegazione portoghese all’uomo.

Goncalo Amaral, l’ex detective senior del caso, fu rimosso dall’indagine ma successivamente pubblicò un libro in cui accusava i McCann di essere coinvolti nella scomparsa di Maddie: loro intentarono una causa contro di lui ma questa fu respinta dalla Corte suprema portoghese. La coppia aveva anche fatto appello alla Corte europea dei diritti dell’uomo, ma aveva perso la battaglia nel settembre 2022.

Ora, dopo più di 15 anni, la polizia portoghese ha ammesso che l’indagine iniziale non è stata condotta in modo appropriato, citando la mancanza di attenzione ai bambini scomparsi e la difficoltà dei genitori come stranieri in un ambiente sconosciuto.

Allo stesso tempo, la polizia portoghese sta collaborando con le autorità tedesche nelle indagini sul principale sospettato del rapimento e dell’uccisione della piccola Madeleine, il 46enne Christian Brueckner. Hans Christian Wolters, uno dei pubblici ministeri tedeschi coinvolti nel caso, ha dichiarato che questa cooperazione è un segno positivo di sviluppi nel caso McCann. La scomparsa di Maddie McCann rimane ancora irrisolta e il dolore della famiglia perdura nonostante le scuse ufficiali dalla polizia portoghese.

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