È stata liberata Ilaria De Rosa, la hostess 23enne arrestata in Arabia Saudita lo scorso maggio per possesso e spaccio di stupefacenti. A riferirlo è il senatore veneto Pietrantonio Zanettin, che conferma che la ragazza è già “stata espulsa e imbarcata sul volo GeddaRoma della Saudia Airlines”. Originaria di Resana, in provincia di Treviso, la ragazza aveva ricevuto unacondanna a sei mesi di carcere confermata anche in appello per il possesso di una piccola quantità di hashish, un reato che in Arabia Saudita può essere punito anche con la pena di morte. “Complimenti sinceri al vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani che ha seguito personalmente la delicata vicenda, e al personale della Farnesina, che anche stavolta ha operato con la consueta professionalità ed efficienza”, ha commentato a proposito Zanettin, annunciando che la giovane atterrerà a Roma in giornata.

La giovane era stata arrestata lo scorso 4 maggio, dopo essere stata trovata con una canna in mano che ha sempre negato fosse sua. Al console italiano a Gedda, Lorenzo Costa, che le ha fatto visita più volte durante la sua permanenza in un carcere di massima sicurezza a 45 chilometri dalla capitale Riad, ha raccontato di trovarsi a cena a casa di un amico quando all’improvviso alcune persone armate hanno fatto irruzione e l’hanno perquisita. De Rosa è stata quindi trattenuta per cinque giorni in una stazione di polizia locale, e dopo essere stata interrogata ha dichiarato di essere stata spinta a firmare un documento in arabo del quale non sapeva leggere il contenuto. La dinamica ricorda un altro caso simile attualmente sul tavolo del ministro degli Esteri, che coinvolge una 18enne italiana trattenuta in Kazakistan con l’accusa (da lei rigettata) di possesso di stupefacenti.

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