Chi è Daniel Halemba, il giovane deputato regionale della Alternative für Deutschland arrestato con le accuse di incitamento all’odio e uso di simboli nazisti? Ventidueanni, nato a Wertheim (nel Baden-Württemberg) nel 2001, dal 2020 risiede a Wūrzburg nei locali della confraternita studentesca “Teutonia da Praga a Wūrzburg”, un gruppo oggetto di perquisizioni a metà settembre per la presenza di materiale razzista e legato alla storia della Nsdap, il partito nazionalsocialista, che la magistratura sta valutando.

Halemba, il cui nome è sulle targhette dei citofoni della struttura, era già stato votato a presidente distrettuale della AfD. Per le elezioni dell’8 ottobre ha potuto presentarsi nella circoscrizione Haßberge/Rhön-Grabfeld nonostante essendo ancora studente in legge (prima all’università di Wūrzburg, poi all’università statale remota di Hagen) senza ancora un titolo professionale non avrebbe avuto i requisiti di esperienza fissati nello statuto del partito per essere candidato. Egli stesso, riporta il Bayerischer Rundfunk, si definisce studente ed imprenditore, ma a fargli guadagnare un posto in lista sarebbe stata l’ala di estrema destra della AfD, formalmente disciolta ma sempre attiva come rete di influenza. Halemba non ha nascosto infatti simpatie per il suo leader Björn Höcke e così alle urne ha raccolto il 17% dei voti di preferenza. Un bel salto per il figlio di tardi emigranti dall’Alta Slesia (Polonia) che da giovane era stato ministrante nella chiesa cattolica e nel 2020 eletto nel consiglio parrocchiale della comunità San Venantius di Wertheim, presso la quale la madre era segretaria. Le proteste per il suo attivismo nella AfD lo avevano però allora spinto alle dimissioni alla prima riunione consiliare, anche se l’arcivescovado a Friburgo aveva confermato la validità della sua nomina.

Le origini della confraternita “Teutonia da Praga a Wūrzburg”, della quale è membro dal 2021, risalgono al 1876. Fu fondata da allievi tedeschi dell’Università Karl-Ferdinand e dell’Università tecnica tedesca di Praga col motto “onore, libertà e patria” e da oltre dieci anni ha sede in una zona esclusiva. Già dal 2020 il Main Post – come ha riportato la Mūnchener Merkur – riferiva di problemi nel vicinato per le attività estremiste. Musica rock di estrema destra, urla di Sieg Heil. Ne scaturì una raccolta di 120 firme di protesta. L’emittente regionale TV Mainfranken ha registrato che anche oggi i residenti sarebbero allarmati, ma hanno paura di rivelarlo alle telecamere.

Halemba è indagato con l’imputazione di “istigazione all’odio ed impiego di simboli contrari alla Costituzione”. È trapelato che tra le prove a suo carico c’è la sua firma in calce ad un Sieg Heil nel libro degli ospiti della confraternita e che in buona evidenza nella sua stanza c’era la stampa di un ordine delle SS di Heinrich Himmler del 29 ottobre 1939. Non è il solo componente della confraternita indagato, in altre stanze sono stati rinvenuti cimeli nazisti, scritti antisemiti, tirapugni, un machete, manganelli, un coltello ed una pistola scacciacani.

La Corte costituzionale bavarese ha rifiutato il suo ricorso di urgenza di obbligare il procuratore a rimandare l’arresto per poter presenziare alla seduta costituiva del Parlamento regionale, in cui altrimenti sarebbe stato il protocollante. Rigettato anche il ricorso del partito volto ad ottenere assicurazione che Halemba non sarebbe stato arrestato nel Landtag.

Halemba afferma di non essersi sottratto all’arresto ma non si era presentato spontaneamente ed è stato acciuffato dalla polizia a Kirchheim unten Teck, un paese vicino a Stoccarda nel Baden-Wūrttemberg mentre lasciava il luogo in cui aveva pernottato. Interrogato per quasi tre ore dal giudice per la decisione sulla detenzione, in assenza di pericolo di fuga od inquinamento delle prove, è stato rimesso in libertà. Resta tuttavia fortemente sospettato e colpito da mandato di arresto, ampliato anzi di un capo, con obbligo di firma settimanale alla polizia, divieto di ingresso nei locali della confraternita “Teutonia da Praga a Wūrzburg”, nonché di qualsiasi contatto con gli altri quattro indagati o membri del gruppo studentesco e così ha potuto presenziare il secondo giorno di lavori del Landtag.

Il Parlamento regionale ha deliberato lunedì su richiesta della procura, la cancellazione della sua immunità, superando ogni dubbio interpretativo minoritario che per indagini già pendenti non fosse necessario. La procura sta valutando se ricorrere contro la remissione in libertà. Per ora Halemba resta uno dei 32 componenti del gruppo parlamentare della AfD, solo se dovesse essere condannato verrebbe sostituito.

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