Il Mixturtrautonium sarà il protagonista della serata di sabato 4 novembre 2023 alle ore 20:30 alla Casa della Musica a Parma, quartultimo dei diciannove concerti della rassegna di musica moderna e contemporanea Traiettorie 2023 della Fondazione Prometeo.
Il Mixturtrautonium è la variante evoluta, datata 1948, del Trautonium, uno strumento ideato dall’ingegnere Friedrich Trautwein nel 1929 per creare nuove sonorità sfruttando un oscillatore a bassa frequenza, in pratica l’avo del sintetizzatore. Lì per lì non ebbe un gran successo, tranne in un ristretto giro di curiosi fra cui Paul Hindemith e il suo allievo Oskar Sala che ne divenne il vero profeta e lo ampliò fino a sviluppare la variante Mixtrautonium, in grado di produrre anche subarmonici e ipertoni, e perciò di essere sdoganato nel cinema: con questo strumento Sala realizzò i suoni degli animali nel film «Gli uccelli» di Hitchcock.
Ulteriormente perfezionato, il Mixtrautonium è lo strumento maneggiato oggi da Peter Pichler, protagonista del concerto di Traiettorie, che ha raccolto l’eredità di Sala diventando l’unico esecutore al Mixtrautonium e dimostrandone la versatilità in tutto il repertorio musicale. Proprio questo è lo spirito del programma del 4 novembre in prima italiana, in cui Pichler insieme al soprano Giulia Zaniboni farà ascoltare pezzi che caratterizzano la letteratura per Trautonium e Mixtrautonium: «Langsames Stück und Rondo» (1935) di Hindemith, la «Suite des danses pour instruments electroniques» (1968) e la «Cantata pour soprano et sons electroniques» (1972) di Harald Genzmer, compagno di studi di Oskar Sala, di cui a sua volta si ascolterà una revisione curata dallo stesso Pichler dei suoni realizzati per «Gli uccelli» di Hitchcock e il «Caprice rubato» del 1991, fino risalire al barocco, a un arrangiamento per Mixtrautonium e soprano dell’aria «When I’m laid in earth» tratta dall’opera «Dido and Aeneas» di Henry Purcell (1689), rivelandone le sfumature più oscure. Ma non è finita. Sfruttando il proprio background di musicista punk e synth-pop, Pichler ha inserito in programma anche due suoi pezzi per Mixtrautonium e voce che dimostrano l’assoluta modernità dello strumento: «Storm Loves», scritto con la cantante Imelle Dohle, e «Noch Zeit», entrambi del 2001.
Peter Pichler, cinquantasei anni, dopo gli studi di Chitarra classica e Liuto rinascimentale al Mozarteum di Salisburgo, ad Augusta e a Karlsruhe, ha vinto il Bavarian Advancement Award e una Borsa di studio per la musica della municipalità di Monaco di Baviera, dedicandosi poi sia al punk, sia alla musica per cinema, televisione e teatro. L’incontro decisivo con Oskar Sala nel 1996 lo ha dirottato alla passione per il Mixtrautonium, che da alcuni anni sta portando in giro per il mondo dimostrandone il vasto e modernissimo potenziale sonoro. Giulia Zaniboni, dopo il diploma al Conservatorio di Parma, ha approfondito la musica vocale del ’900 e contemporanea con alcuni tra i più grandi interpreti del panorama internazionale come A. Caiello, D. Michel-Dansac, A. Fischer, P. Hoffmann, A. Luz, M. Pousseur e si è esibita in importanti festival e stagioni tra i quali La Biennale Musica di Venezia e OPER.A Festival della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento. Sempre nel 2022 ha vinto la terza edizione del Concorso internazionale di interpretazione musica contemporanea del Reate Festival. Oltre alla carriera da solista, si è esibita con vari ensemble e dal 2017 collabora con il Coro del Teatro Regio di Parma.