“Abbiamo parlato quasi mezz’ora e se il vostro premier ha tanto tempo per divertirsi in questo modo posso dire che ha tanto tempo da spendere. Poi voleva continuare a parlare. Noi abbiamo chiuso la conversazione, avevamo già ricevuto le risposte sull’Ucraina e i migranti in Europa. Tutto quello che interessa non solo a noi cittadini russi ma a tutto il mondo. Io penso che non si sia accorta dello scherzo, mi dispiace ma è così”. Così Lexus, uno dei due comici russi autori dello scherzo alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo a Otto e Mezzo su La7.
Il comico, autore materiale dello scherzo, ha sottolineato che rispetto ad altri scherzi telefonici fatti ad altri leader, Meloni “è una persone viva, che parlava” e che “diceva quello che pensa” senza “volerlo nascondere”. Lexus ha poi risposto all’osservazione di Lilli Gruber che ha fatto notare come, in realtà, l’accento russo fosse abbastanza riconoscibile: “Da 10 anni facciamo queste telefonate e dopo ogni scherzo ci scrivono che abbiamo l’accento russo, ma ormai lo scherzo lo abbiamo fatto…”.