Botta e risposta tra il direttore di Libero, Mario Sechi, e il comico russo Lexus, autore della telefonata a Giorgia Meloni, a Otto e Mezzo su La7. Secondo Sechi la telefonata intercorsa tra la premier e i due comici il 18 settembre scorso non era “uno scherzo” ma “un’operazione di disinformazia dei servizi russi”. “Abbiamo di fronte un caso molto importante di guerra ibrida. Trattare questo caso come una burla è l’errore più grande che si possa fare. E un’operazione che puntava a indebolire una leder di un governo che in questo momento è fondamentale nell’alleanza pro Kiev”, dice Sechi in diretta. Dietro di lui il comico che, in collegamento con la trasmissione, gli fa il verso muovendo le mani come a dire che sono chiacchiere.
“Non capisco perché inventate queste cose, di una operazione segreta – risponde il comico prendendo la parola dopo Sechi – Noi abbiamo fatto solo domande, ma se vogliamo discutere del come abbiamo organizzato, è semplice dire che è una operazione del Cremlino anziché dire che solo due persone semplici sono riuscite a bucare la sicurezza”.