“Avremmo tanto bisogno di ricevere un bel massaggio decontratturante per allentare le tensioni della stagione estiva in cambio di un soggiorno in Val Pellice, contattateci!”, scrivono i gestori di un B&B. Altri chiedono un “concerto di circa un’ora di musica classica, canti anni ’40,’50,’60, scenette teatrali o balli folkloristici”. Oppure: “Scambio un soggiorno nelle Langhe con una pecorella nana da compagnia per il nostro maialino”. Il baratto non è mai stato così divertente. Lo abbiamo studiato a scuola come antica pratica di scambio di beni e servizi. Oggi ritorna protagonista come modalità di domanda e offerta fra viaggatori e gestori di bed and breakfast. La settimana del baratto, dal 13 al 19 novembre alla sua edizione numero 15, mette in contatto le offerte degli ospiti con le richieste dei B&B. Anche le più stravanganti. Si svolge anche all’estero: la Barter Week è la sua edizione internazionale che coinvolge bed and breakfast in ben 64 paesi nel mondo, dall’Albania all’Uganda.
Come funziona? Il sito www.settimanadelbaratto.it dedicato all’evento, è un comune motore di ricerca per alloggi che invece di visualizzare i prezzi elenca le richieste dei B&B suddivise per regione o tipo di servizi e prodotti desiderati. Le date di check-in e check-out devono rientrare nel periodo dal 13 al 19 novembre. Molti bed and breakfast sono aperti a scambi diversificati, mentre altri hanno desideri specifici da realizzare in cambio dell’ospitalità. La lista dei desideri di viaggiatori e gestori elenca tutti i tipi di servizi e beni di domanda e offerta. Gli interessati a soggiornare presso un determinato B&B possono cliccare sul pulsante “Contatta e Baratta” per proporre uno scambio e iniziare la trattativa con il gestore. Una volta raggiunto l’accordo, è ora di fare le valigie.