"Era una forza della natura, una splendida ottantenne. Ha continuato fino a pochi mesi fa a insegnare l’italiano a gruppi di immigrati, prima di ritrarsi per il male che l’aveva attaccata", le parole del direttore del Tg La7
Con un post su Instagram Enrico Mentana ha detto addio alla zia Marisa Cingoli, morta il 3 novembre 2023. Negli anni del primo arrivo di profughi dalla Siria a Milano, tra il 2014 e il 2015, Cingoli è stata una volontaria molto attiva nell’assistenza in Stazione Centrale. “Era una donna tenace e sorridente. ‘Era’, perché se n’è andata poche ore fa – ha scritto Mentana parlando della sorella della sua mamma – Molti l’avevano conosciuta solo agli ultimi capitoli, in questa situazione, volontaria alla Stazione Centrale di Milano al tempo del più massiccio arrivo di profughi dalla Siria e dal Nord Africa. Marisa Cingoli era una forza della natura, una splendida ottantenne. Ha continuato fino a pochi mesi fa a insegnare l’italiano a gruppi di immigrati, prima di ritrarsi per il male che l’aveva attaccata. Fino all’ultimo è stata serena e ottimista. Aveva sempre lavorato nella vita, nelle società di import export e poi nella moda a Milano. Sapeva staccare, esser piena di amici, stare sola, girare il mondo. Una donna indipendente e curiosa, senza chiusure o paure. L’aveva vaccinata alla vita l’esperienza degli ultimi due anni di guerra quando lei, bambina ebrea, fu nascosta in un fienile sui monti delle Marche per sfuggire alle retate naziste, insieme ai genitori e a Lella, la sorella maggiore che dieci anni dopo mi avrebbe messo al mondo. Ciao zia, fai buon viaggio e salutami mamma”.