La Curva Fiesole questa sera non siederà sugli spalti come atto di protesta. Nonostante i drammatici nubifragi che hanno colpito e devastato la Toscana in questi giorni provocando ad ora 7 morti, la Lega Serie A non si è mostrata intenzionata a rimandare la partita prevista per questa sera.
Il gruppo organizzato della tifoseria gigliata aveva esplicitamente espresso la propria contrarietà, in solidarietà con il proprio territorio, flagellato dal maltempo, e con i propri corregionali, impossibilitati a presenziare alla partita proprio a causa di quanto avvenuto, e aveva chiesto il rinvio dell’attesissimo match. “La tragica crisi che ha colpito la nostra città – si legge nel comunicato ufficiale – ha messo in ginocchio intere famiglie e avrà delle conseguenze a lungo termine. Per questo avevamo chiesto con un comunicato il rinvio della partita: per rispetto verso chi soffre, per concentrare le energie in maniera propositiva, per non lasciare indietro nessuno.”.
La gara, valida per l’undicesima giornata di Serie A, verrà quindi disertata dai gruppi della tifoseria organizzata. “Non c’è niente da festeggiare – si legge ancora nel comunicato – dare un segnale contro questa ingiustizia è un atto che ci viene dai nostri sentimenti ma anche dalla nostra ragione. Il gioco del pallone, per come lo intendiamo noi, appartiene alle varie comunità che lo seguono. E’ un gioco del popolo. In questo momento il popolo di Firenze sta vivendo una tragedia e ha bisogno di tutte le energie possibili”.
Ma l’atto politico della curva non è un mero gesto di solidarietà e rispetto, e i tifosi hanno sottolineato l’importanza di agire attivamente a sostegno di chi è più stato colpito dalle alluvioni: “La zona di Campi è completamente abbandonata dalle istituzioni dello stato. Siamo attivi su questo fronte, perché adesso è la nostra priorità e domani saremo di nuovo nel fango.”. “Quando tutto sarà di nuovo sotto controllo allora sarà il momento di tornare ai nostri posti – concludono i tifosi viola – sarà di nuovo il momento del gioco”.