Il cimitero di Busnago, in provincia di Monza, è stato oltraggiato con scritte No Vax che fanno riferimento anche a Giada Pollara, la 14enne scomparsa a fine ottobre dopo un malore a scuola. La ragazza è morta dopo cinque giorni di coma, dopo che era stata male durante l’ora di educazione fisica.
Come riporta PrimaMonza, si ritiene che l’atto vandalico sia stato compiuto nella notte tra mercoledì 1 e giovedì 2 novembre. Il quotidiano locale ha anche riportato la condanna delll’amministrazione comunale: “Non ci sono parole per commentare gesti del genere”, si legge. “Gesti gravissimi e terribili che fanno male a tutta la nostra comunità. La povera Giada andrebbe lasciata in pace, almeno ora che sta riposando nella sua nuova casa. Ed è questo il fatto che più sconvolge, che la sua casa sia stata il mezzo per esprimere pensieri del genere. Ognuno ha la libertà di pensare quello che vuole, ma non di esprimerla dove vuole, soprattutto in un luogo così sacro e importante per i familiari e la memoria dei defunti. Stiamo lavorando in modo da coprire il prima possibile questa indecenza”.
Come riporta il Giorno, anche il preside della scuola Gustavo Matassa è intervenuto: “E’ una forma di sciacallaggio di chi, privo di valori, approfitta della visibilità di un episodio come questo per portare alla ribalta teorie complottiste”. Graffiti analoghi contro i vaccini, che si ritiene siano stati commessi dagli stessi gruppi e con la medesima vernice, sono comparsi anche sulle pareti dell’istituto di Inzago frequentato dalla studentessa.