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Voci di Gaza – Nel campo profughi di Khan Yunis manca l’acqua potabile: “Abbiamo festeggiato quando abbiamo riempito le taniche”

Wassem ha raggiunto il campo profughi di Khan Yunis con la propria famiglia, nel sud della Striscia di Gaza. La preoccupazione maggiore, a quasi un mese dall’inizio del conflitto, è quella di trovare l’acqua potabile. Spesso Wassem e i propri parenti devono farsi bastare pochi litri. Nell’audio, pubblicato da ilFattoQuotidiano.it, l’uomo racconta di aver ottenuto mille litri d’acqua grazie a un impianto di desalinizzazione privato. E, per questa ragione, di aver festeggiato con la propria famiglia.

Il racconto di Wassem fa parte di una serie di testimonianze giornaliere degli operatori e dei manager di Oxfam a Gaza che ilfattoquotidiano.it ha deciso di pubblicare. L’obiettivo è avere giorno per giorno un racconto in prima persona da parte dei civili a Gaza, coloro che in questo momento stanno pagando il prezzo più alto del conflitto.

LA CAMPAGNA – A Gaza è catastrofe umanitaria, gli aiuti di Oxfam.