Una situazione surreale. Che sta cominciando a diventare pesante e sembra destinata ad aprire un nuovo capitolo: quello giudiziario. La coppia di anziani sospettata da Nino Frassica e dalla moglie Barbara Exignotis di trattenere Hiro, il loro gatto scomparso a Spoleto durante le riprese “Don Matteo”, si è rivolta ad un legale. Prima è partita la diffida e poi la querela. Additata sui social come responsabile del furto dell’amatissimo esemplare Sacro di Birmania della famiglia Frassica, respinge ogni accusa. Anzi, rivela di vivere barricata in casa “sotto assedio”. L’accusa dell’attore e consorte dopo la sparizione del loro gattone e gli appelli disperati per ritrovarlo (con una ricompensa di 10 mila euro per chi lo scovasse) hanno provocato un clima difficilissimo da sostenere. Fra le folle di curiosi c’è anche stato chi ha cercato di “sfondare il portone” dell’abitazione di Piazza Campiello di Spoleto dove abita la famiglia sospettata dall’attore e dalla moglie. Che ora vive barricata in casa.
Ma i Frassica sono mai entrati in quell’appartamento? “La coppia è stata collaborativa”, dice l’avvocato Fabrizio Gentili che segue la vicenda da oltre un mese (il gattone è sparito il 26 settembre). Ha fatto entrare in casa l’attore e la moglie per allontanare ogni dubbio sulla sua colpevolezza. Ma la situazione è precipitata quando Frassica ha dichiarato di aver trovato all’interno dell’abitazione un ciuffo di peli color ghiaccio come quelli di Hiro.
Le dichiarazioni dei Frassica sui social e il rimbombo mediatico che stanno avendo hanno portato i due “accusati” del rapimento di Hiro a tutelarsi. Fabrizio Gentili era già stato incaricato come legale dalla prima famiglia spoletina sospettata dai Frassica del furto di Hiro. Ed era partita la diffida. “Anche in quell’occasione i miei assistiti erano stati disponibili e collaborativi, assecondando anche la volontà della signora Frassica di verificare che il gatto non fosse nel freezer”, spiega l’avvocato.
Barbara Exignotis, che ha giustificato il suo comportamento come frutto di grande tensione e stress, pochi giorni fa scriveva sul suo Instagram così: “Appello alla coppia di piazza Campiello a Spoleto: non dategli da bere acqua del rubinetto, ha troppo calcare”. E poi dava una serie di indicazioni su pappe e rimedi contro i boli di pelo.
Il desiderio di ritrovare l’amico felino, senza il quale il Natale non sarà per la famiglia Frassica una festa ‘perché – come scrive la moglie dell’attore su Instagram – per molti è solo un gatto, per noi la vita’, sta facendo scivolare il tutto in una vicenda dai rivolti penali. “A stretto giro invieremo la diffida ai familiari di Frassica e a seguire la querela – spiega Gentili al Corriere dell’Umbria – anche perché la coppia di anziani di piazza Campello venerdì si è trovata una persona sostanzialmente affacciata alla finestra del piano terra della loro abitazione, mentre domenica scorsa ha dovuto fare i conti con due finti avvocati”.