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La letterina di Luciana Littizzetto ai comici russi: “Cari Ric e Gian della tundra siberiana, giù le mani da Meloni. Gli scherzi fateli a Putin…”

A Che tempo che fa (Nove) si rinnova l’appuntamento con la letterina di Luciana Littizzetto, dedicata questa settimana ai comici russi autori dello scherzo a Giorgia Meloni. “Cari Vovan e Lexus, Ric e Gian della tundra siberiana Piosky e Amedeosky della steppa sconfinata a 40 sotto zero. E cari anche amici dei servizi segreti russi e a tutti i figli di Putin in collegamento in questo momento. Priviet a tutti. Chi vi parla è la vostra collega Lucianova, mini matrioska, amante dell’insalata russa e concittadina di Ignazio La Russa. Tra il nostro paese e il vostro ci sono tanti collegamenti culturali: l’arte dell’800, il teatro classico, i bilanci della Lega Nord. Quindi parliamoci da Toravich a Tovarich. So che è difficile far ridere in questo momento che definirei eufemisticamente di merdosky: c’è la guerra, ci sono i virus, la crisi climatica, inondazioni, terremoti, inflazione e ogni sfiga che scende dal cielo, però lasciate stare Giorgia”.