Il partito dell’estrema destra tedesca, Alternativa per la Germania (Afd), della Sassonia–Anhalt è stato dichiarato come gruppo estremista. Lo ha deciso l’ufficio federale per la tutela della Costituzione in Germania (Bvf), a capo dei servizi di intelligence interni del Paese, sulla base delle dichiarazioni di alcuni esponenti del partito. Nelle scorse settimane i principali rappresentanti regionali di Afd hanno per esempio definito i migranti come “invasori”, “intrusi” o “culturalmente estranei” e si sono fatti portavoce di commenti antisemiti e islamofobi. Tutti elementi che secondo il Bfv dimostrano che l’Afd Sassonia-Anhalt mira ad abolire la democrazia parlamentare nella sua forma attuale. Il direttore del Bfv, Jochen Hollman, ha inoltre ritenuto che le dichiarazioni dei funzionari eletti non sono “compatibili con la dignità umana, la democrazia e la legge”, sottolineando che i rappresentanti del partito dell’estrema destra “si sforzano di disprezzare il principio democratico della Repubblica federale tedesca, le sue istituzioni e i loro rappresentanti per minare radicalmente la fiducia della popolazione”.
Lo scorso luglio il partito dell’estrema ultradestra tedesca era riuscito a fare eleggere il suo primo sindaco in un comune della regione, il 42enne Hannes Loth, che governa sulla cittadina di 9mila abitanti di Raguhn–Jessnitz. L’identificazione come “gruppo estremista” consente ai servizi di intelligence del Paese di sorvegliare la dislocazione regionale del partito. Da marzo 2021 Afd è designata come organizzazione estremista anche nel vicino territorio della Turingia, nella Germania orientale, mentre a livello nazionale il partito è sorvegliato perché sospettato di estremismo.