Fiona Wyllie è una signora britannica che ha acquistato una casa nell’East End di Londra, nel 2004. Quindici anni dopo però, i suoi programmi di vita hanno subito dei cambiamenti drastici, perché si è dovuta trasferire in Scozia per assistere la madre malata. E l’appartamento in Inghilterra? Nessun problema, Fiona aveva pensato a tutto. In men che non si dica ha esposto un annuncio ‘affittasi’ a 2.500 euro al mese, trovando subito un acquirente che, solo successivamente, si è rivelato un truffatore. L’affittuario ha sempre versato mensilmente la cifra concordata ma non si è mai minimamente avvicinato al prototipo ‘dell’ospite modello’.
L’imbroglio è emerso solo quando un ex vicino di Wyllie l’ha chiamata al telefono chiedendole spiegazione in merito al continuo “via-vai” che coinvolgeva il suo appartamento. La donna non si dava inizialmente spiegazioni, fin quando non ha visto un annuncio su Airbnb della sua abitazione, affittabile a cifre altisonanti. A raccontare la vicenda è stato il Daily Mail: “Affittava il mio appartamento per 320 euro a notte o 8 mila al mese. Guadagnava dall’immobile molto più di me – racconta incredula – Gli ho inviato un avviso di sfratto, ma c’è voluto un intervento del tribunale per farlo andare via”.
Scoperta la truffa, per Fiona non è stato semplice sfrattare l’uomo che “ha trasformato la zona pranzo in una camera da letto”, facendo diventare l’abitazione un pernottamento di tre stanze. “Gli ho immediatamente inviato un avviso di sfratto con l’assistenza del mio agente immobiliare, dicendogli che nel contratto non gli era permesso subaffittare la mia proprietà e quindi era in violazione dell’accordo. Alla fine l’ho fatto uscire per ordine del tribunale e se n’è andato venerdì scorso”.