Rendall dopo un periodo cromaticamente particolare, ha intuito il problema, decidendo così di diminuire il numero di carote assunte, riducendole a sei al giorno
Mangiare frutta e verdura – come sentiamo sempre dire – fa molto bene alla salute, tuttavia, come ogni cosa, se assunta in quantità eccessiva può causare effetti collaterali. Dimostrazione ne è la storia di questa ragazza 21enne di nome Dena Rendall che, dopo aver mangiato per anni una quantità pari o leggermente inferiore alle 10 carote al giorno, ha visto la sua pelle diventare sempre di più arancione. L’amore per l’alimento è inequivocabile, così come la routine di assumere anche tre peperoni ed una patata dolce, con l’obiettivo di migliorare la propria salute. Il colore arancione – carotenosi – è del tutto naturale ed ha fatto sì che la giovane assomigliasse ad un “Oompa Loompa” (un personaggio di Willy Wonka).
L’amore per la verdura è iniziato all’età di 12 anni, quando ha iniziato a mangiarne una o due al giorno, cifra che è lentamente aumentata fino a raggiungere la quota di 10, che le ha consentito di mantenere un’involontaria abbronzatura per tutto l’anno. Gli amici le chiedevano se il colore della pelle fosse dato da trucchi particolari, ma la ragazza ha sempre sostenuto di non truccarsi “da quando aveva 13 anni”.
La prima volta che ha notato il cambiamento cromatico è stato durante un giorno scolastico: “Le persone a scuola cominciavano a notarmi e a chiedermi se indossavo un’abbronzatura finta, il che mi rendeva un po’ insicura. Ogni volta che entravo a scuola la gente diceva ‘oh, sei truccata oggi?‘”, ha spiegato. Anche sua madre aveva notato lo strano colore – inizialmente tendente al giallo – senza però collegarlo all’eccessivo consumo di carote.
Rendall dopo un periodo cromaticamente particolare, ha intuito il problema, decidendo così di diminuire il numero di carote assunte, riducendole a sei al giorno. “Stavo andando alla festa del 18esimo compleanno del mio amico e mi stavo preparando con tutte le mie amiche e stavamo scattando delle foto. Nessuno mi ha detto che sembravo particolarmente arancione mentre ci preparavamo, è stato proprio quando abbiamo acceso il flash e tutti hanno iniziato a ridere. Non sapevo cosa ci fosse di così divertente e ho pensato ‘oh mio Dio’ non può essere reale”, ha raccontato.
Le arance – e altri frutti, come mango, albicocche e zucche – contengono un pigmento naturale chiamato beta carotene, che conferisce loro la tonalità distintiva. Se mangiato in quantità eccessive, l’antiossidante può far assumere alla pelle una tonalità giallo-arancione, nonostante a livello medico sia considerato innocuo.