“Visto che il governo ha confezionato una manovra misera, che l’Italia non si merita, che nasce dalla determinazione di ‘Lady tax’ di chiudersi a Palazzo Chigi e non ascoltare i reali bisogni del Paese, lo stiamo facendo noi”. Così il presidente del M5S Giuseppe Conte al termine delle audizioni con le parti sociali spiegando il perché di queste audizioni e annunciando che il Movimento prenderà parte alla manifestazione di sabato 11 novembre promossa dal Pd “per la pace, la giustizia sociale e la crescita verde” e contro il governo.
“Stiamo ascoltando i rappresentanti dei lavoratori e delle imprese: emerge una visione condivisa, questa è una manovra di tagli e tasse nuove per 2 miliardi, si mortificano le donne, i giovani e i pensionati. E non c’è una sola misura che possa consentire alle imprese di rilanciarsi e migliorare la produttività e la competitività”, continua Conte che parla quindi di una “mortificazione economica del Paese”.
“Con i sindacati ci sono assonanze? Assolutamente sì – risponde – condividiamo sia il fatto che ci sia una perdita di potere salariale che va compensata non con interventi estemporanei ma strutturali e che bisogna assolutamente intervenire sul salario minimo”, bisogna “intervenire sui giovani, per esempio con la norma sul rientro dei cervelli” e sulla sanità.
Rispondendo a una domanda sull’istituzione della Commissione d’inchiesta sul Covid, Conte precisa di non avere nulla da nascondere e che è andato “a testa alta in tribunali a rispondere alle ipotesi accusatorie formulate”. “Noi vogliamo una Commissione seria che possa spiegare come e perché ci siamo ritrovati ad affrontare una pandemia a mani nude dopo anni di governi che hanno tagliato le spese sanitarie”, aggiunge l’ex presidente del Consiglio.
L’accordo con l’Albania sui migranti? Per Conte si tratta solo “dell’ennesimo Spot”.