Un uomo di 71 anni è stato ricoverato all’ospedale Sant’Orsola di Bologna a causa dell’ingestione di un fungo velenoso trovato e raccolto nel parco “John Lennon” di via Lago di Como, nel quartiere Mattei a Ravenna. Adesso la sue condizioni di salute sono gravi: rischia infatti importanti danni al fegato. È quanto riporta il Corriere di Bologna, che spiega come l’allarme, grazie all’intervento di un medico micologo, ha portato all’individuazione di due zone pericolose all’interno del parco.

Il comune ha quindi provveduto ad appendere cartelli informativi, ed è stata anche diffusa una nota per la stampa. “Funghi velenosi sono stati rinvenuti in alcune aree verdi della zona di viale Mattei – si legge – Di conseguenza il Comune e il Dipartimento di igiene pubblica dell’Ausl raccomando ai cittadini di non raccogliere funghi e in ogni caso di non consumarli senza averli fatti prima analizzare da un micologo. A Ravenna l’ispettorato micologico dell’Ausl di Romagna è aperto il lunedì e il venerdì dalle 9 alle 11 nella sede del Cmp in via Fiume Montone Abbandonato 134″.

Sul caso si è espresso anche il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, che sul proprio canale social informa dell’accaduto ma soprattutto invita alla cautela e alla prevenzione: “Si raccomanda alla popolazione di non raccogliere funghi e comunque di non consumarli senza averli fatti prima analizzare da un esperto”. Il sindaco ha poi segnalato gli orari e la sede dell’Ispettorato micologico dell’Ausl della Romagna, invitando i cittadini a rivolgersi all’ente. Quella dell’uomo, ha aggiunto in altra sede il sindaco, è stata “una condotta individuale, fra l’altro ripetuta, molto sbagliata e pericolosa”.

Come riporta il sito del ministero della Salute, infatti, le regioni e le province autonome dispongono di Ispettorati micologici, centri istituiti presso i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali autorizzati ad esaminare ed accertare la commestibilità dei funghi trovati, e consulenze micologiche, su richiesta del Pronto Soccorso o reparti ospedalieri, in caso di sospetta intossicazione. Gli Ispettorati micologici in Italia svolgono quindi un servizio capillare sul territorio, finalizzato alla tutela della salute pubblica e specificatamente alla prevenzione delle intossicazioni da funghi, ed è necessario rivolgersi a loro in caso di raccolta di funghi sospetti.

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