“Forse se tu non avessi, forse se io non avessi”, scrive Megan Fox nel suo libro di poesie “Pretty Boys Are Poisonous” (“I bei ragazzi sono velenosi”), uscito il 7 novembre negli Stati Uniti. Con queste parole, l’attrice americana ricorda la figlia mai nata, persa nel 2022 a dieci settimane di gestazione. Le sue parole sono un’espressione del dolore e della sofferenza che ha provato in seguito a questa tragedia: “Voglio tenerti la mano, sentire la tua risata, ma ora devo dirti addio“, scrive. Non manca, ovviamente, il desiderio di stringere la figlia, immaginata tra le sue braccia: “Pagherò qualsiasi prezzo, dimmi per favore quale è il riscatto per la sua anima?”.
La gravidanza interrotta non era un segreto. Nel maggio 2022, il compagno di Fox, Machine Gun Kelly, eseguendo “Twin Flame” ai Billboard Music Awards, aveva detto rivolgendosi alla compagna “Questa è per il nostro bambino mai nato”. Il libro di Fox è un’opera intima e personale, che parla di esperienze diverse, come ha confidato l’attrice a “People“. “Alcune parti sono letterali, altre allegoriche“, ha detto. “Alcune poesie contengono elementi tipo fiaba dei Grimm, e altre hanno lo stesso scopo dei meme nella cultura online. Tutto questo è qualcosa con cui le donne possono identificarsi”.
E proprio alle donne si rivolge Fox, già con quel titolo, “I bei ragazzi sono velenosi“, come quelli (tanti) che ha conosciuto lei. “Custodisco i loro segreti, il mio corpo soffre perché conosce il peso dei loro peccati“, scrive. Il libro di Fox è un’opera che non lascia indifferenti, che tocca corde profonde e che parla al cuore di tutte le donne che hanno vissuto o vivono esperienze simili. È un’opera coraggiosa e importante, che contribuisce a rompere il silenzio su un tema ancora troppo spesso tabù.
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