Da panem et circenses a calcio e corona. In Gran Bretagna, complice l’incredibile mole di denaro mossa dalla Premier League, ormai il pallone è diventato un tema centrale anche nella politica. E così Re Carlo III nel suo primo King’s Speech, il discorso a Camere riunite che inaugura l’anno parlamentare e che elenca il programma del governo in carica, ha annunciato anche un disegno di legge dell’esecutivo britannico contro la Superlega. Il progetto, nato e morto nel giro di 48 ore nell’aprile 2021, era stato portato avanti da 12 top club europei, con in testa Real Madrid, Juventus e Barcellona. Per l’Italia avevano aderito anche Inter e Milan, per l’Inghilterra sei squadre (Manchester United, Manchester City, Liverpool, Chelsea, Tottenham e Arsenal), le prime a tirarsi indietro e di fatto a far saltare tutto.
La Superlega, così come pensata inizialmente, prevedeva un torneo chiuso a 20 squadre che avrebbe nella pratica sostituito l’attuale Champions League. Le squadre partecipanti, in altre parole, avrebbero avuto ogni anno la certezza di giocare la competizione, senza doversi qualificare tramite i campionati nazionali. Un progetto appunto crollato rapidamente, ma ora il disegno di legge annunciato da Re Carlo propone poteri per impedire alle squadre inglesi di tentare di unirsi a un campionato separatista anche in futuro. In un documento, che spiega il nuovo disegno di legge sulla governance del calcio, il governo inglese afferma che la Superlega europea è “fondamentalmente non competitiva” e “minaccia di minare la piramide calcistica contro la volontà dei tifosi“. “I tifosi non dovranno più affrontare la prospettiva di vedere i loro club aderire a proposte sconsiderate come la Superlega Europea”, si legge ancora nel documento. Il disegno di legge andrà ora al vaglio del Parlamento per la revisione.
La Superlega però non è l’unico argomento su cui il governo vuole intervenire. Il disegno di legge prevede infatti anche un ente per la supervisione dei conti dei club, in modo da garantire la solidità delle squadre in particolare nelle serie minori. Inoltre, altro punto che strizza l’occhio ai tifosi inglesi, è previsto il diritto per i supporter di una squadra di partecipare alle decisioni su nuovi loghi o colori sociali, così come su altre tematiche che riguardano la storia del club.