Telefoni cellulari e tablet personale sequestrati nell’ambito di un’indagine su presunti (e sospetti) fondi turchi nella sua campagna elettorale del 2021: è quanto eseguito dalla Fbi nei confronti del sindaco di New York Eric Adams. Lo riferiscono foni informate alla Cnn. Il primo cittadino non era indagato finora ma i federali hanno perquisito la casa della 25enne Brianna Suggs, responsabile della sua raccolta fondi e promotrice della sua agenda politica. L’inchiesta è tuttora in corso con il sospetto che sia stato commesso il reato di corruzione. Il New York Times ha citato un mandato di perquisizione autorizzato dal Tribunale, spiegando che gli agenti si sono avvicinati al primo cittadino mentre camminava per strada e lo hanno fatto salire su un suv, dove gli sono stati sequestrati i dispositivi.
La conferma è arrivata dall’avvocato di Adams, Boyd Johnson. “Lunedì sera, l’Fbi si è avvicinata al sindaco dopo un evento. Il sindaco ha immediatamente accolto la richiesta dell’Fbi e ha fornito loro dei dispositivi elettronici”, si legge nella nota. “Il sindaco non è stato accusato di alcun illecito e continua a collaborare alle indagini”. Il sequestro, di cui aveva scritto per primo il New York Times, come detto è avvenuto dopo la perquisizione, da parte di agenti federali, della casa della principale responsabile per la raccolta fondi, Brianna Suggs. Johnson ha spiegato che Adams si è impegnato a collaborare nelle indagini. “Come ex membro delle forze dell’ordine, mi aspetto che tutti i membri del mio staff rispettino la legge e cooperino pienamente con qualsiasi tipo di indagine, e continuerò a fare esattamente questo”, ha affermato Adams, che è ex capitano della polizia. “Non ho niente da nascondere” ha aggiunto il primo cittadino.