Buona la prima. È stato un autentico show quello di Jannik Sinner al PalaAlpitour di Torino. L’azzurro fa sua la prima partita di questa edizione delle Atp Finals, superando con un netto 6-4 6-4 il greco Stefanos Tsitsipas, numero 6 del mondo. Una partita dominata molto più di quanto indichi il punteggio e che non è mai stata davvero in discussione, confermando tutta la crescita fatta in queste ultime settimane sotto ogni punti di vista. Per Sinner si tratta del secondo successo in carriera nell’ultimo torneo dell’anno (più vincente italiano nella storia), dopo quello sul polacco Hubert Hurkacz di due anni fa, quando aveva giocato in sostituzione dell’infortunato Matteo Berrettini.

Troppo più solido, troppo più in fiducia. In breve, troppo più forte Sinner per questa versione di Tsitsipas, arrivato a Torino con qualche acciacco fisico e dopo una stagione piena di alti e bassi. Una sfida nel quale l’azzurro non ha concesso nemmeno una palla break e che è stata equilibrata soltanto nella sua fase iniziale, con l’altoatesino particolarmente concentrato soprattutto sui suoi turni di servizio. Poi, a metà parziale, l’allungo, che assume le sembianze di un rovescio longilinea stoppato dal nastro. Sinner è avanti di un break.

Il vantaggio viene consolidato senza affanni, aumentano la tranquillità dell’azzurro, esaltando ancora di più il palazzetto torinese ed accentuando le difficoltà tecniche e fisiche di Tsitsipas. Il nastro torna protagonista anche sul set point, ancora dalla parte di Sinner. Seconda di servizio profonda ma la risposta di rovescio del campione dell’edizione 2019 non passa. L’inerzia non si spezza con l’inizio del secondo set, anzi si accentua: Tsitsipas cede immediatamente la battuta con l’ennesimo colpo difensivo che si spegne sul nastro. Il greco ha una reazione d’orgoglio solo quando annulla tre palle break consecutive, ma Sinner non si scompone e chiude con il massimo dell’autorità che il tennis sa offrire: un ace.

Un successo di grande importanza, che consente a Sinner di indirizzare il girone nel miglior modo possibile, verso l’obiettivo delle semifinali. Un traguardo che potrebbe essere già raggiunto nella giornata di martedì con una partita di anticipo, quando affronterà il perdente della sfida tra Novak Djokovic e Holger Rune (orario ancora da definire). In più, di particolare rilevanza, c’è un altro dettaglio: non aver perso set.

Organizzato in gironi all’italiana, le classifiche della prima fase della Atp Finals tengono conto di tutto, vittorie, set, game, punti, ecc. E spesso, in passato, si è assistito a qualificazioni o eliminazioni per piccolezze. Insomma, alle Finals vincere è fondamentale, ma non è l’unica cosa che conta. Per l’azzurro in regalo ci sono anche i primi 200 punti in classifica, buoni per continuare ad accorciare sulla terza posizione mondiale, detenuta al momento dal russo Daniil Medvedev, e allo stesso tempo per tenere a distanza l’altro russo della top 10, Andrey Rublev. “Il pubblico e il supporto qui è una roba pazzesca – ha dichiarato Sinner nel post-gara – Per noi quest’anno l’obiettivo era venire qui. Sto provando a giocare un buon tennis ma mi godo anche il momento. Oggi sono riuscito a giocare a un ottimo livello, speriamo di continuare così. Sono contento”.

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