“Non sto pensando alla politica né per ora nè per il futuro”. Semmai ci fossero ancora dubbi sulla questione, Luigi Di Maio ha dimostrato di avere ben chiara una cosa: è meglio per lui tenersi lontano dalle urne. Dopo il sonoro flop delle politiche del 2022 e il ripescaggio come rappresentante speciale dell’Unione europea per il golfo Persico, l’ex leader del Movimento 5 stelle è tornato a parlare in pubblico. Lo ha fatto su Rai 3, intervistato da In mezz’ora. “Sul piano politico e delle Europee non c’è da aspettarsi proprio nulla, ma lo dico in generale perché i 27 Paesi dell’Unione europea mi hanno affidato questo incarico fino al 2025 che è totalmente incompatibile con azioni politiche”, ha detto anche l’ex vicepremier.
Ma dove si colloca oggi l’ex capo politico dei 5 stelle poi fulminato sulla via di Mario Draghi? “Io ora – ha risposto – sono collocato al massimo a Bruxelles o nel Golfo” e i “limiti del mio mandato non mi permettono di esprimere cose del genere e non posso rispondere. Più in generale posso dire che è finita per me un’era politica con le ultime elezioni”. A proposito della sua scelta di dire addio al Movimento 5 stelle, Di Maio ha lasciato “ai posteri la sentenza”, aggiungendo però che quella scelta arrivò perché “avevo un’idea diversa sul governo Draghi e sulla posizione da assumere sull’Ucraina. Probabilmente ho cambiato idea io rispetto agli amici e ai colleghi di partito. Ma poi gli italiani sono stati molto chiari su quella scelta e alle urne abbiamo preso nemmeno l’1% e quando arrivano risultati così alle elezioni è meglio evitare un accanimento terapeutico…”. A proposito di Beppe Grillo, poi, ha aggiunto: “Non lo sento da tanto tempo ma il bene che gli ho voluto, vicendevolmente, è assolutamente invariato. Continua a volermi bene e rappresenta una figura fondamentale della mia vita. Poi ognuno ha preso la sua strada con idee diverse, ma riguarda il presente e il futuro”.