Tra gli ospiti della puntata Elodie, Francesco Guccini ma soprattutto il fondatore del Movimento 5 Stelle. "Non posso condurre un movimento politico, sono il peggiore non sono in grado"
“Che tempo che fa” non si ferma più. Il programma in onda su Nove, gruppo Warner Bros. Discovery, segna un nuovo record stagionale confermandosi come il programma più visto nella storia del canale. Nel quinto appuntamento, complice l’ospitata di Beppe Grillo, ha incollato allo schermo 2.487.000 spettatori con il 12,1% di share nella prima parte e 1.342.000 spettatori con il 9,7% nella seconda parte chiamata Il Tavolo.
Numeri che collocano Nove sul podio della serata, vinta ma con ascolti piuttosto tiepidi dalla fiction di Rai1 “Lea-I nostri figli” vista da 3.040.000 spettatori con il 15,9%. La serie con Anna Valle e Giorgia Pasotti “soffre” la presenza di Fazio, che toglie pubblico alla tv generalista e soprattutto quella di “Terra Amara“, la soap turca tiene il pubblico femminile e a costi ridotti porta a casa il 15,3% di share con 2.507.000 spettatori. “Che tempo che fa” supera nettamente tutte le altre reti generaliste: Rai2 (“La Caserma” 3,8%), Rai3 (“Report” 7,2%), Rete 4 (“Dritto e Rovescio” 5,1%), Italia 1 (“Harry Potter” 6,4%) e La7 (“In Onda” 2,2%)
Tra gli ospiti della puntata Elodie, Francesco Guccini ma soprattutto il fondatore del Movimento 5 Stelle. “Non posso condurre un movimento politico, sono il peggiore non sono in grado”, afferma Grillo. Al centro dello studio protagonista di uno show in cui prende in giro Luigi Di Maio (“Giggino a cartelletta era il più preparato ma non pensavamo si facesse prendere dal potere”) e Giuseppe Conte (“Quando parlava si capiva poco, perfetto per la politica, ma è migliorato”), rivendica alcune delle misure bandiera dei pentastellati come il Reddito di cittadinanza e il Superbonus, profetizza che il governo di Giorgia Meloni cadrà da solo. Non passa inosservato l’attacco alla leghista Giulia Bongiorno, avvocata della ragazza che accusa di stupro suo figlio Ciro e altri tre ragazzi.“È un avvocato – dice Grillo – presidente della commissione Giustizia, è una senatrice della Lega che fa comizietti davanti ai tribunali, dove c’è una causa a porte chiuse… È inopportuno. Si mischia tutto e vediamo cosa succede”. Fazio lo blocca subito: “Anche questo è inopportuno”.
Dopo un’ora di monologo, Grillo si rivolge al pubblico: “Allora, voglio sapere: secondo voi cosa devo fare? Siate sinceri“. Qualcuno grida: “Il comico”. Il ritorno in tv, dopo quasi dieci anni, si riempie di battute e aneddoti ma con pochi riferimenti all’attualità politica. E, come immaginabile, la sua partecipazione divide sui social e tra gli addetti ai lavori.