In un'intervista al Corriere della Sera, il re – fino a qualche anno fa, almeno – delle classifiche dei libri più venduti aggiorna il capitolo privato/personale dopo qualche anno d’assenza nei giorni in cui esce il suo nuovo romanzo, "Tutto è qui per te" (Mondadori)
La notizia vera sarebbe che Fabio Volo riapre la panetteria di famiglia. Anche se subito dopo precisa “non che mi metterò a fare il pane”. In attesa di Volo “uno di noi” accontentiamoci dell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, dove il re – fino a qualche anno fa, almeno – delle classifiche dei libri più venduti aggiorna il capitolo privato/personale dopo qualche anno d’assenza nei giorni in cui esce il suo nuovo romanzo, Tutto è qui per te (Mondadori).
Capitolo primo: Volo e la ex moglie Johanna. Intanto Fabio è single e “la risposta non è un’altra donna”. Quindi a tutte le “lettrici” di Volo: è inutile portare pastarelle, tortellini, bottiglie di vino alla presentazione dei libri perché l’ex Iena è in fase meditativa. “Ci siamo lasciati (con Johanna ndr) proprio per evitare l’inferno”. E ancora: “La separazione non è un fallimento. I rapporti si evolvono conta l’intelligenza”; “C’è un modo di stare insieme diverso”; “Oggi ci preme creare un ambiente amorevole per i nostri figli”, e via così. Insomma come trasformare una crisi mostruosa in un nuovo inizio. Auguri. Poi certo i libri scritti (non letti) possono pure aiutare.
Ma Volo viene da una lunga trafila di critici e relative cattiverie che mai hanno amato le sue prodezze di penna e calamaio. “I giornalisti e gli intellettuali mi odiano? “In Italia le categorie vivono negli acquari (anche a Che tempo che fa ce n’è uno enorme ndr) con le loro dinamiche. Io ci sono finito dentro scrivendo libri e tutti i pesci hanno cominciato a dire ‘questo non è del nostro acquario e dura poco’”. Tra queste voci cattivissime perfino la fu Michela Murgia (scrisse rispetto ai romanzi di Volo “gli alberi si vendicheranno”): “Disse anche che i testi di Battiato erano canzonette (…) Anche Murgia s’è sbagliata. Recensì quel libro come fosse un romanzo invece era un libro di domande (!? ndr). Li avevo visti fare a San Francisco anni prima (…) adesso in America i libri sono tutti così (…) probabilmente ho anticipato i tempi”.
Infine, non manca una stoccata ai genitori moderni: “Oggi le 25enni sono più mature, evolute e fanno fatica a relazionarsi con uomini un po’ persi. Mentre i loro genitori se ne stanno su Instagram…o ero giovane non c’erano i social, dopo scuola ci si trovava in piazza sulla panchina: si fumava di nascosto, limonavi. Avere una mamma di 55 anni, vestita sexy, che balla su TikTok è come se allora te la fossi trovata sulla panchina a fianco, a farsi le canne. Questi ragazzi non hanno più il riferimento di un adulto che sappia stare al suo posto”.