Le Brigate Izzedine al-Qassam, braccio militare di Hamas, hanno diffuso il video di una soldata israeliana, Noa Marciano, rapita il 7 ottobre. La militare 19enne è stata mostrata prima in un video in cui si identifica e dice di essere trattenuta da quattro giorni, poi in alcune immagini, morta. Secondo le Brigate la 19enne è stata uccisa in un attacco aereo israeliano del nove novembre: come riporta Haaretz Marciano prestava servizio come osservatore dell’esercito in una base vicino al Kibbutz Nahal Oz.

L’Idf ha inizialmente confermato solo il rapimento, parlando di “forme inumane di terrorismo psicologico” mediante la divulgazione di filmati. Poi, oggi, martedì 14 novembre, ha confermato anche la morte della soldata che è stata inclusa nella lista dei caduti dell’esercito. L’Idf ha anche rispedito al mittente le accuse, dicendo che “è stata uccisa da barbari assassini nel corso della sua prigionia”.

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