Maryanne Trump Barry – sorella maggiore di Donald Trump – è morta all’età di 86 anni. La donna è stata trovata senza vita nel suo appartamento sulla Fifth Avenue a New York. Lo riporta il New York Times. Barry era un avvocata iscritta al partito repubblicano e nel corso della sua carriera ha ricevuto diversi incarichi nei tribunali federali. Bill Clinton la nomina giudice della Corte d’Appello del terzo circuito nel 1999. Nel 2019 il suo nome rimbalza sulle cronache statunitensi per una presunta violazione della condotta giudiziaria: secondo il New York Times, Maryanne Trump Barry avrebbe tratto beneficio da attività fiscali fraudolente durante gli anni 90, che hanno portato a un arricchimento “notevole” della ricchezza della famiglia Trump.
Nel 2020 il suo nome appare di nuovo sui giornali per via di una registrazione diffusa dalla nipote Mary, in cui Barry criticava il fratello. Nell’audio di 15 ore – risalente ad alcune conversazioni avvenute nel 2018 e nel 2019 – pubblicato dal Washington Post emerge un rapporto teso tra Berry e Donald. “Non ha principi, nessuno – diceva la donna parlando del fratello – il cambiamento delle storie. La mancanza di preparazione. La menzogna. È crudele“. Anni prima, nella sua autobiografia, sostenne che Donald era entrato all’Università della Pennsylvania grazie al fatto che qualcun altro avesse sostenuto gli esami al suo posto.
Maryanne Trump era la sorella più grande di Donald Trump. Della famiglia, oltre a Donald, ora è rimasta solo Elizabeth, 81 anni, mentre Robert è scomparso nel 2020 a 72 anni, e Fred Jr a 43 anni, nel 1981. Nessun commento – almeno finora – è arrivato dall’ex Presidente in riferimento alla scomparsa della sorella.