La polizia britannica ha arrestato martedì un uomo sospettato di omicidio colposo per la morte del giocatore di hockey sul ghiaccio Adam Johnson. Il nome del sospettato non è ancora stato ufficializzato e reso pubblico. L’americano della squadra dell’Elite League inglese dei Nottingham Panthers aveva perso la vita in ospedale a seguito di importanti ferite alla gola riportate durante una partita a Sheffield della Challenge Cup tra Nottingham Panthers e Sheffield Steelers il 28 ottobre scorso. L’autopsia ha confermato che la causa della morte dell’americano è stata una ferita al collo, causata dalla lama del pattino di un avversario.

La polizia del South Yorkshire ha rivelato che l’uomo arrestato è stato preso in custodia, senza però fornire ulteriori dettagli. Il sovrintendente capo Becs Horsfall ha affermato che “l’indagine approfondita è stata avviata immediatamente dopo la tragedia per ricostruire gli eventi che hanno portato alla perdita di Adam in circostanze senza precedenti” e ha aggiunto, come riporta La Gazzetta dello Sport: “stiamo parlando con figure altamente specializzate nel settore e continuiamo a lavorare con la città di Sheffield che sta supportando la nostra investigazione”.

Adam Johnson aveva 29 anni ed era originario del Minnesota (Usa), aveva iniziato la sua carriera nelle giovanili con gli Indiana Ice e poi con i Sioux City Musketeers, proseguendola poi in varie squadre americane, tra cui i Pittsburgh Penguins. Dal 2020 si era spostato in Europa, giocando per i Malmo Redhawks in Svezia, con gli Ausburgo Panthers in Germania e infine con i Nottingham Panthers, il club britannico che milita attualmente nell’Elite Ice Hockey League.

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