La città di Milano conferirà l’Ambrogino d’oro alla memoria a Giulia Tramontano, la 29enne uccisa mentre era al settimo mese di gravidanza dal fidanzato Alessandro Impagnatiello lo scorso maggio. Lo ha deciso la Commissione del Comune di Milano che ogni anno seleziona i destinatari della massima onorificenza concessa dal capoluogo lombardo. “Giulia aveva scelto di trasferirsi a Milano, lasciando la sua amata Sant’Antimo, per affermarsi a livello lavorativo”, ha ricordato Daniele Nahum, consigliere comunale del Partito Democratico a Milano, che ha proposto il nome di Tramontano alla Commissione. “Questa città non ha intenzione di dimenticarla e con questo premio abbraccia pure la sua splendida famiglia”, ha aggiunto.
Sono 41 i nominativi approvati per l’edizione 2023 dell’Ambrogino d’oro che saranno insigniti dei riconoscimenti il prossimo 7 dicembre, giorno del patrono della città di Milano, Sant’Ambrogio. Oltre a quella dedicata a Tramontano altre 4 medaglie d’oro alla memoria saranno assegnate al sociologo e giornalista Francesco Alberoni, famoso per gli studi su innamoramento e amore, all’ortopedico Angelo Chessa, figlio del comandante del traghetto Moby Prince, impegnato insieme al fratello a tenere vivo il ricordo delle 141 vittime della tragedia del 1991, all’imprenditore Luigi Predeval e alla cantante di Comunione e liberazione Adriana Mascagni.
La Grande medaglia d’oro sarà assegnata invece all’Università degli Studi di Milano, che quest’anno celebra un secolo di storia. Tra gli altri premiati, Ilaria Lamera, la studentessa del Politecnico di Milano che ha dato il via alla protesta delle “tende in piazza” dei giovani studenti contro il caro affitti e per il diritto allo studio, il direttore di Sky TG24, Giuseppe De Bellis, il comico Andrea Pucci, l’ex presidente dell’associazione piazza Fontana Carlo Arnoldi, il direttore del carcere di San Vittore Giacinto Siciliano e la sceneggiatrice Cristina Mainardi.
In ambito scientifico tra le personalità scelte per ricevere le medaglie d’oro ci sono la direttrice generale di Telethon Francesca Pasinelli, il cardiochirurgo Emad Al Jabed, l’ortopedico Bernardo Misaggi, la psicologa Silvia Vegetti Finzi e il chiurgo Bruno Andreoni, presidente della Fondazione Luogo di vita e incontro e la professoressa conosciuta come “la signora delle comete”, Amalia Ercoli Finzi, prima donna italiana laureata in Ingegneria aeronautica, che ha un asteroide nello spazio battezzato con il suo nome. Nella lista dei 20 attestati di civica benemerenza infine, ci sono anche la Fondazione Aquilone Onlus per la disabilità e la Fondazione Genitori per l’autismo Onlus.