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Pasquale Maietta, sequestro di beni per cinque milioni di euro all’ex deputato di FdI e patron del Latina Calcio: “Contatti col clan Di Silvio”

Pasquale Maietta, sequestro di beni per cinque milioni di euro all’ex deputato di FdI e patron del Latina Calcio: “Contatti col clan Di Silvio”
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Un sequestro di beni finalizzato alla confisca del valore di oltre cinque milioni di euro è stato eseguito nei confronti di Pasquale Maietta, 52 anni, commercialista ed ex deputato di Fratelli d’Italia. Maietta, ex assessore al Bilancio del Comune di Latina ed ex presidente del Latina Calcio, è imputato in tre processi (“Arpalo”, “Arpalo 2” e “Olimpia”) per trasferimento fraudolento di valori, associazione per delinquere finalizzata all’evasione fiscale, bancarotta fraudolenta, corruzione, e numerosi reati tributari e fiscali commessi in concorso con altri soggetti. Nel 2018 era stato arrestato insieme ad altre 12 persone e sottoposto a custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento, emesso su richiesta delle Procure di Latina e di Roma, è motivato dalla pericolosità sociale del commercialista, che dai primi anni Duemila – viene evidenziato – è risultato in contatto con a soggetti della provincia di Latina di elevato spessore criminale come Costantino Di Silvio detto “Cha Cha“, esponente dell’omonimo clan in carcere con l’accusa di associazione mafiosa. Le indagini della Guardia di finanza, si legge in una nota diffusa dagli inquirenti, “hanno interessato l’intero nucleo familiare del professionista, consentendo di dimostrare la presenza di un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi lecitamente dichiarati, composto da immobili e quote societarie, da ritenersi riconducibile agli introiti derivanti da attività illecite”.

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