Frasi inopportune, contatto fisico contro la volontà e allusioni a sfondo sessuale. Di questi comportamenti deve rispondere un professore di religione del liceo Regina Margherita di Torino, a processo con l’accusa di molestie e violenza sessuale per fatti avvenuti tra il 2018 e il 2020.
Sei alunne, tutte minorenni, si sono costituite parte civile nel procedimento che si è aperto il 14 novembre. Le lamentele però, scrive la Stampa, erano state fatte da varie ragazze alla preside che ha poi denunciato il 55enne. Secondo le accuse, l’insegnante ha chiamato “piccola pornostar” una delle ragazze rivolgendosi a lei e a un’amica come alle sue “gemelline, le mie fidanzatine“. In un’altra occasione, durante una lezione da remoto, si è rivolto a una studentessa invitandola ad allargare l’inquadratura perché se avesse continuato “a mostrare solo le labbra” lui “non avrebbe resistito” e sarebbe “finito sui giornali”. Negli atti dell’inchiesta, coordinata dal pm Davide Pretti, è poi emerso che il professore ha chiesto a una ragazza di dargli un bacio “con quel rossetto rosso” per “potersene vantare”. “Sei bellissima” è invece il commento rivolto a diverse altre alunne. Con una di loro, secondo gli investigatori, è andato anche oltre, accarezzando le cosce di una giovane dopo averla invitata a frequentare l’ora di religione invece che quella di alternativa: “Sei una bella ragazza, dovresti fare religione”, le ha detto sfiorandole il seno e il collo.
I comportamenti del docente sono stati portati all’attenzione del dirigente scolastico nel 2022 e da allora il professore è stato sospeso. A seguito della denuncia ha dichiarato di essere stato “frainteso” nei suoi comportamenti “amichevoli” verso gli alunni e ha negato ogni tipo di implicazione a sfondo sessuale nelle sue parole. Martedì 14 novembre in aula il pm ha chiesto di derubricare il reato di violenza sessuale in molestie. Il tribunale si è riservato di decidere alla fine dell’istruttoria, in programma a dicembre. In aula saranno quindi ascoltate le vittime e gli altri compagni.