“Ci sentiamo in un tunnel nero, di cui non vediamo la fine. E non sappiamo dove ci porterà la strada che abbiamo preso”. Nel 40esimo giorno di guerra, un operatore di Oxfam a Gaza (di cui non diffondiamo l’identità per ragioni di sicurezza) racconta la quotidianità – drammatica – della vita dei civili dopo il 7 di ottobre, tra mancanza di acqua e pane, e impossibilità di accedere ai servizi essenziali, a causa della mancanza di gas ed elettricità.
Il racconto fa parte di una serie di testimonianze giornaliere degli operatori e dei manager di Oxfam a Gaza che ilfattoquotidiano.it ha deciso di pubblicare. L’obiettivo è avere giorno per giorno un racconto in prima persona da parte dei civili a Gaza, coloro che in questo momento stanno pagando il prezzo più alto del conflitto.
LA PETIZIONE – Nessuna risposta umanitaria significativa potrà esserci senza un immediato cessate il fuoco.
Per questo Oxfam ha lanciato un appello urgente al governo italiano e ai leader europei a cui si può aderire su: https://www.oxfamitalia.org/petizione-gaza/