Chi non ricorda la sbarazzina Renault Twingo? Sono passati 30 anni dal suo primo esordio, quando l’auto arrivò sul mercato per raccogliere l’eredità di un altro modello iconico della casa francese, la Renault 4. La prima generazione, un po’ un monovolume formato urbano, fu un successo; tanto da rimanere a listino per 14 anni, il doppio rispetto alla carriera media di un’automobile. Dopo tre decadi la multinazionale transalpina annuncia il ritorno della Twingo nel 2025, svelandone il primo prototipo a trazione 100% elettrica, stilisticamente (molto) ispirato alla Twingo del 1993. Da quest’ultima deriverà un’automobile che esordirà a listino con un prezzo a partire da meno di 20 mila euro.
Secondo il Ceo del gruppo Renault, Luca de Meo, la vettura contribuirà alla “diffusione di massa delle auto elettriche”: “Mi piace molto l’idea di tradurre nel linguaggio stilistico europeo il concetto delle kei car che circolano in Giappone (automobili dalle dimensioni ridottissime e molto efficienti, ndr). La ritengo un’idea intelligente, perché non è solo questione di prodotto, ma è l’insieme di prodotto e normative che consente una mobilità efficiente e a basso impatto sull’uomo. Un’auto di segmento A di questo tipo rappresenta una delle possibili soluzioni che l’industria dell’auto europea può portare ai problemi che ci troviamo ad affrontare oggi, dalla qualità dell’aria alla decarbonizzazione”.
Per la nuova Twingo, infatti, Renault punta forte sull’efficienza, annunciando consumi di corrente assai contenuti. Inoltre, l’elettrica francese promette che nel suo intero ciclo di vita (dalla produzione allo smaltimento) sarà in grado di ridurre del 75% le emissioni di anidride carbonica rispetto a quelle generate mediamente dai veicoli termici europei venduti nel 2023. La Twingo farà parte di una famiglia composta da due compatte, Renault 5 e 4, in rampa di lancio rispettivamente nel 2024 e 2025, e da Mégane E-Tech e Scénic E-Tech, già in commercio.