“Nessuno mi ha cacciato, ma nessuno mi ha trattenuto. A 88 anni e mezzo devo lavorare in posti e con persone che mi piacciono, e questa Rai non mi piace”, così lo scorso 6 novembre Corrado Augias spiegava a Cazzullo sul Corriere della Sera la decisione di lasciare il servizio pubblico. “In Rai oggi vedo troppa improvvisazione, oltre a troppi favoritismi”, affermava l’autore di Telefono Giallo che ricorda l’entrata a Viale Mazzini con concorso nel 1960 (“quinto su 110”). E no, le cose non sono cambiate: Augias sarà su La7 dove condurrà un programma settimanale in prima serata, dopo la striscia della Gruber, intitolato La torre di Babele. Nella prima puntata di dicembre subito un super ospite: Alessandro Barbero. Quello che è cambiato è che il rapporto con la Rai non è chiuso. L’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio ha infatti ricevuto Corrado Augias chiedendogli di assicurare la terza edizione del fortunato programma “La Gioia della musica”, nonostante il suo passaggio alla rete di Urbano Cairo. Il giornalista – si apprende da una nota di Viale Mazzini – ha ringraziato per il tono cortese della richiesta e ha accettato di preparare e condurre 20 puntate del programma considerando anche il lavoro già svolto dagli autori e gli impegni presi con l’Orchestra Nazionale Sinfonica della Rai.