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Diciassettenne chiede al Tribunale di riconoscere come genitori i papà affidatari: “Perché ritardate il decreto?”

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“Le scrivo per chiederle il perché del ritardo nell’emettere il mio decreto finale. Senza quel documento lei mi sta togliendo molte cose, sa? Ad esempio, quello di poter fare viaggi con i miei nuovi genitori, o di conoscere i famigliari di Marcello e Gianluca. Prima di conoscerli, avevo l’autostima sotto terra. Mi hanno insegnato a dare di più valore alla mia vita e a prendermi più cura di me. Mi state togliendo la felicità“. A scrivere questa lettera alla presidente Tribunale dei minori di Palermo è stata una ragazza di 17 anni per chiedere di far diventare suoi genitori affidatari Marcello Carini e Gianluca Mascia, due ballerini del teatro Massimo del capoluogo siciliano, che sono una coppia e convivono. La ragazza, che dall’età di 12 anni ha vissuto in una comunità per minori, ha chiesto quindi l’emissione del decreto che le permetterà di avere una famiglia. La coppia è stata ritenuta idonea all’affidamento dal tribunale e dai servizi sociali, ma manca l’ultimo atto. Non è tardata ad arrivare la replica del tribunale che alla 17enne ha scritto: “Stiamo lavorando per arrivare al più presto al provvedimento. Assicuro che non c’è alcuna discriminazione nei confronti delle coppie omogenitoriali”

I due uomini hanno conosciuto la ragazzina, come raccontano alcuni media, in una casa famiglia e dal 2020 iniziato il percorso della ragazza con la coppia di ballerini. Senza l’affidamento formale, la giovane risulta ancora residente in casa famiglia. “Ci dicono che i ritardi sono dovuti alla riforma Cartabia e ai problemi del nuovo software di gestione del processo civile minorile“, hanno precisato i due papà a La Repubblica. “Ma com’è possibile che le scartoffie siano più importanti della vita delle persone?. Nostra figlia ha la necessità di sentirsi parte della famiglia, anche legalmente. Serve quella maledetta firma“. La stessa presidente del tribunale ha scritto una lettera al ministero della Giustizia per segnalare il problema. La legge 184 del 1983 stabilisce che, a differenza dell’adozione, l’affido è possibile anche per le coppie di fatto e per i single. A inizio 2024 la 17enne diverrà maggiorenne, ma quella firma la vuole comunque, per principio. “Quindi per favore, giudice, emetta al più presto questo decreto lo faccia per una ragazza di 17 anni che ha sempre pensato di non poter avere un futuro felice“.

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