Era previsto il sopralluogo della riserva naturale regionale Bracciano-Martignano
Guai in vista per la sedicente veggente Gisella Cardia. Dopo la TAC effettuata da Le Iene e le recenti parole del Papa che vorrebbe ‘chiarire una volta per tutte’ la questione che sta tenendo banco in dibattiti televisivi, sembrerebbe essere sulla via del tramonto la leggenda che circonda la Madonna di Trevignano. Cardia era attesa sul luogo delle presunte apparizioni ma ha preferito non presentarsi e ora, per la predicante, le cose si fanno complicate. Prima l’assenza davanti alla commissione diocesana ed ora il forfait con i guardaparco che, oltre a far aumentare i (già molti) dubbi sulla veridicità che si cela attorno alla statuetta, mettono in serio rischio Cardia di subire una denuncia penale.
Era infatti previsto il sopralluogo alla riserva naturale regionale Bracciano-Martignano con l’obiettivo di controllare se nell’area dove ogni ‘tre del mese appare la Madonna’, i proprietari, “l’associazione La Madonna di Trevignano Romano Ets” avessero rimosso i manufatti abusivi presenti nella zona (come previsto dall’ordinanza del comune di Trevignano Romano). La teca abusiva è stata rimossa ma rimangono altri elementi abusivi come una rete elettrosaldata che non è in regola con le linee guida ambientali. Ci sono poi 130 piante messe sul terreno ex novo che, viste dall’alto, formano una croce.