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Marco Tardelli congela le nozze con Myrta Merlino: “Non ritengo necessario il matrimonio, lei sì. Non c’è fretta”

L'ex calciatore si è raccontato in un'intervista a Diva e Donna

Myrta Merlino e un matrimonio che – per il momento – ‘non s’ha da fare’. Il compagno dell’autrice televisiva è Marco Tardelli, un volto noto nel mondo del calcio che ha il merito di aver trionfato con la Nazionale italiana, portando il terzo mondiale in bacheca. Le nozze tra i due sembravano imminenti ma hanno subito una brusca frenata. No, non c’è ‘aria di crisi’ ma, come spiegato dall’ex allenatore in un’intervista concessa a Diva e Donna non ritengo necessario il matrimonio. Mi sono sposato solo da giovane con la madre di mia figlia Sara. Non sono propenso, ecco. Lei sì. Ne parliamo. Io rispondo che c’è tempo…”.

Una posizione al momento netta che però in futuro potrebbe ammorbidirsi, andando incontro alla volontà della neo conduttrice di Pomeriggio Cinque che, prima ‘dell’esordio’ a Mediaset, aveva raccontato a Silvia Toffanin che per quanto riguarda il connubio, entrambi avevano “voglia di dire quella frasetta ‘finché morte non ci separi'”. Il nuovo ruolo all’interno di Mediaset sta mettendo a dura prova la giornalista 54enne che attualmente sta posizionando il lavoro “davanti a tutto” – come spiegato da Tardelli. Dopo anni caratterizzati da successi e sofferenze, l’ex giocatore della Juventus è riuscito a trovare l’amore che tutt’ora lo sta felicemente legando: “Con Myrta sto bene, condividiamo tutto, anche se mi fa arrabbiare perché sta sempre al telefono”, ha dichiarato.

In un’intervista al Corriere della Sera, ha inoltre rivelato di aver conquistato il cuore della Merlino trasferendosi nella sua stessa città, come grossa dimostrazione d’amore. L’attesa per la celebrazione delle nozze potrebbe essere anche data dal fatto che entrambi hanno famiglie molto numerose e vorrebbero prima la stabilità dei propri figli: “Devo fare il nonno. Mi diverte, ma non sono ancora dentro nel ruolo. Li vado a trovare, ci parlo, sono carini, a volte un po’ cafoni, ma non sono molto identificato come nonno”.