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Mauritius, l’isola dei sette colori

Un tè alla vaniglia è il dolce benvenuto nell’isola dell’incontro, dove la foresta è viva e il mare un mondo sommerso da esplorare. C’è anche una terra che si fa arcobaleno, geologia come un incantesimo. Realtà o fantasia?

Troppo bella per essere vera, troppo autentica per essere un sogno. Mauritius c’è e vi incanta per la natura incontaminata e generosa, ma soprattutto per le persone di diverse culture che qui hanno realizzato un’utopia: pochi luoghi al mondo raccontano una convivenza pacifica nonostante le differenze, ma soprattutto una coesione che ha saputo sciogliere i nodi della storia e guardare avanti con serenità, senza rancori al passato coloniale. Non è un caso se Mauritius è chiamata “isola felice”, un luogo in cui prevale il rispetto reciproco, tra atmosfere arabeggianti, tradizioni europee, ritmi africani e rituali asiatici, un melting pot che rende unica la civiltà creola che la anima. Il resto, vien da sé: difficile non trovare il sorriso in un paradiso naturale incantevole, meta balneare tra le più belle dell’Oceano Indiano situata nell’arcipelago delle Mascarene, che comprende gli atolli minori di Agalega, Cargados Carajos e Rodrigues.

Spiagge candide, mare cristallino e una variopinta barriera corallina, e se i colori del mondo sommerso non dovessero bastare, ecco la bellezza dell’entroterra incontaminato: il verde della foresta brilla sotto il sole tropicale, di tanto in tanto spunta il candore di qualche cascata alta e snella, fili d’acqua che rimbombano in un enorme fragore dopo decine di metri di salto nel vuoto, e poi, le magnifiche Terre colorate di Chamarel, un fenomeno geologico formato da dune di origine vulcanica che virano nelle sfumature di sette colori, dal giallo al rosso, al blu al viola, a seconda dell’incidenza dei raggi solari, uno spettacolo che tinge l’omonima pianura del distretto di Black River, nel sud-ovest di Mauritius.

Nell’isola arcobaleno i paesaggi sono dolci ma allo stesso tempo selvaggi, un territorio che conta oltre 12 riserve naturali, tra cui l’incontaminato Black River Gorges National Park. Enormi foreste pluviali ammantate da un’infinità di specie floreali, dal profumo degli eucalipti alla generosità dei banani indiani, e ancora tambalacoque, fiori di anthurium, alte palme da cocco e aghiformi casuarine che proliferano lungo i litorali. Incantevole è l’albero del corallo che fiorisce nel mese di novembre in una nuvola di petali rosso scarlatto. Mauritius è un eden che non supera gli 800 metri di quota, troneggiato da un altipiano centrale dove la natura è a tratti addomesticata dalle coltivazioni di tè, importate nell’isola alla fine dell’ 800, oggi fiore all’occhiello del Paese. Non limitatevi a berne qualche sorso, percorrete la Route du Thé, la Strada del Tè, che da Domaine des Aubineaux, conduce fino alla fabbrica di Bois Chéri à Rivière des Anguilles, e conclude al Domaine Saint Aubin, un vero e proprio percorso tra gli aromi e i sapori di questa importante produzione isolana che sboccia da un tenero germoglio e segue una lavorazione artigianale certosina, importante fonte di reddito per gli abitanti locali.

I profumi e i colori intensi li troverete anche nell’animata capitale situata lungo la costa occidentale dell’isola, Port Saint Louis. Città dall’aspetto moderno ma intrisa di tradizioni, definita da alcuni “di tutto un po’ ” poiché è una vera e propria sintesi di culture asiatiche ed africane, tra memorie inglesi, francesi e olandesi, un esempio perfetto di convivenza. Lasciatevi tentare da un dhal puri caldo, una focaccia in stile indiano spolverata di curry dorato, o gustatevi un tè mauriziano in una tazzina di porcellana british al tavolino di un cafè dall’allure parisienne. L’isola racconta l’unione di tre continenti, scopritela con le proposte Turisanda e raggiungetela comodamente con Neos grazie ai voli diretti in partenza da Milano o da Roma, un’occasione per accorciare i tempi, le distanze a Mauritius vi sembreranno relative.

Mauritius, il paradiso che c’è

Mauritius è nota per essere un’incantevole meta balneare, perfetta per vivere un soggiorno da sogno all’insegna del relax assoluto. Le strutture Beachcomber sono una garanzia, non solo di bellezza ma anche per collezionare ricordi meravigliosi: resort e hotel esclusivi situati in location bellissime, accuratamente selezionate tra le migliori spiagge lungo la costa protetta a ovest dell’isola, place to be per rilassarsi, praticare sport o lasciarsi coccolare nelle rinomate Spa Beachcomber. Se state cercando un luogo speciale per trascorrere una vacanza indimenticabile, il Shandrani Beachcomber Resort & Spa è quello che fa per voi: adagiato su una penisola privata all’interno del parco marino di Blue Bay, trascorrerete un soggiorno in perfetta sintonia con la natura senza rinunciare ad ogni comfort. La costa occidentale è una delle aree più belle dell’isola, ma è anche un ottimo punto di partenza per esplorare i suoi 160 chilometri di spiagge, tra cui spuntano località mondane ma anche piccoli villaggi dove la pesca scandisce ancora i ritmi del giorno.

Tra le zone più rinomate spicca la Grand Baie, situata lungo la costa settentrionale. Qui la movida frizzante si mixa alla vita da spiaggia rilassata, il bien vivre dei locali alle proposte turistiche d’importazione tra innumerevoli negozi di artigianato e boutique di abbigliamento, mentre sul lungomare si trovano una grande varietà di ristoranti e locali notturni. Grand Baie è inoltre nota per essere il punto di partenza per le gite in barca verso le isole del nord. Altra spiaggia bellissima a nord-ovest è Mont Choisy, un paradiso più tranquillo, ombreggiato dagli alberi di casuarina che la orlano ed incorniciano il mare cristallino.

Chi invece punta la bussola verso sud, tra le spiagge più ricercate primeggia la paradisiaca Flic en Flac. Questo litorale è famoso per la sua immagine da cartolina ma anche per essere uno dei diving spot più belli di tutta l’isola: le sue acque sprofondano nell’incanto della barriera corallina nota come la “Cattedrale Rocciosa”, a circa 27 metri di profondità, uno spettacolo unico a poca distanza dalla battigia. Tutto a sud-ovest si trova invece il tempio dei surfisti e non solo: la Penisola di Le Morne, 4 chilometri di litorale baciato dai venti per chi è pratico della tavola, di kitesurf o windsurf. Per gli amanti della tranquillità, tappa a Blue Bay, la spiaggia a sud-est immersa in una riserva naturale.

Le isolette

Una costellazione di piccole isole circondano Mauritius, tutte facilmente raggiungibili con barche e traghetti di linea: Île aux Fouquets, Île aux Aigrettes, Ilot Gabriel, Île d’Ambre, Île Ronde, Île aux Aigrettes e Île aux Cerfs, ovvero l’ “isola dei cervi”. Quest’ultima è la più nota tra queste incantevoli destinazioni, nonché la più singolare per il nome che suggerisce favolosi incontri con animali inconsueti a queste latitudini. Île aux Cerfs è un gioiello naturale, raggiungibile in pochi minuti dalla costa orientale di Mauritius, indubbiamente un idillio, ma dei cervi non troverete traccia. Non vi resta che indagare l’origine del curioso toponimo nelle leggende locali, e ricompensarvi con un tuffo nel mare cristallino per poi rilassarvi lungo le spiagge immacolate. Quelle a sud-est sono le più tranquille, considerate le più belle di tutta Mauritius, come la mezzaluna candida di Belle Mare che degrada dolcemente nell’acqua limpida della laguna, azzurra come un cielo senza nuvole.