Un furgone ha perso il carico di impalcature che trasportava, i tubolari di ferro sono finiti in strada, hanno colpito almeno tre auto in corsa. In una di queste vi erano due persone, due ragazzi di 19 e 21 anni, entrambi deceduti sul colpo dopo l’impatto. Il tutto mentre il conducente del piccolo camion è fuggito senza prestare i soccorsi. È quanto accaduto dopo le 18.30 a Caprara di Campegine, sulla Sp111, nella val d’Enza in provincia di Reggio Emilia. Sulle dinamiche dell’incidente indagano i carabinieri, impegnati nelle ricerche del conducente del mezzo, tra le province di Parma e Reggio Emilia. Sul posto oltre alle forze dell’ordine, personale del 118 e i Vigili del fuoco. Le due vittime erano entrambe residenti a Reggio Emilia. Nell’incidente sono rimaste ferite anche cinque persone, tra cui un 21enne che viaggiava come passeggero a bordo dell’auto delle vittime: è stato portato in gravi condizioni all’ospedale Maggiore di Parma dov’è ricoverato in prognosi riservata.

LA DINAMICA
Sono da poco passate le 18.30 quando sulla Sp111 – la strada che attraversa tutta la val d’Enza in provincia di Reggio Emilia – non lontano dal casello autostradale Terre di Canossa all’altezza della frazione di Case Lago, un autocarro Iveco che trasportava decine di tubi metallici per ponteggi ha perso il carico che ha travolto tre auto. Nella prima che il furgone ha incrociato, una Citroen Picasso, vi erano i due giovani – il 19enne al volante e il 21enne al suo fianco – entrambi morti sul colpo. Dietro, nell’abitacolo, anche un altro ragazzo di 21 anni, anch’egli residente nel capoluogo reggiano, rimasto gravemente ferito e portato d’urgenza al reparto maxillo-facciale dell’ospedale Maggiore di Parma per gli importanti traumi subiti al volto. Le impalcature sono poi finite addosso ad altre due vetture, una Bmw e una Peugeot 208, ferendo altre quattro persone (oltre a due bambini illesi, che erano coi genitori in una delle due auto) che hanno riportato fortunatamente lievi conseguenze. Sono stati comunque trasportati per accertamenti all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

I carabinieri hanno avviato, a cavallo delle province di Reggio Emilia e Parma, la caccia al camionista pirata – la cui identità al momento risulta essere ancora ignota alle forze dell’ordine che stanno cercando di risalire alla targa grazie a testimonianze e scandagliando le telecamere dei varchi stradali – che è fuggito senza soccorrere.
Per gli inquirenti, i quali stanno comunque cercando di ricostruire con certezza la dinamica, sarebbe difficile che l’uomo possa non essersi accorto della perdita del carico trasportato. Sul luogo dell’incidente, teatro quasi apocalittico tra lamiere di veicoli e le impalcature, anche i Vigili del fuoco e il personale della Provincia al lavoro per rimuovere i detriti e consentire la riapertura al traffico della strada chiusa per diverse ore.

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