Lo sciopero di venerdì 17 novembre – proclamato da Cgil e Uil contro la manovra – è stato ridotto da 8 a 4 ore nel settore dei trasporti dopo la precettazione decisa dal ministro Matteo Salvini, sulla scorta del pronunciamento della Commissione di garanzia sciopero. E in molte città italiane lo sciopero si concluderà un’ora o mezz’ora prima: questo perché – spiegano fonti sindacali – l’ordinanza ha optato per un taglio di orario secco – dalle 9 alle 13 – senza tenere conto degli orari locali di attivazione delle fasce di garanzia. Ecco la mappa dei possibili disagi per chi deve spostarsi o per chi deve avere a che fare con pubblica amministrazione, scuola e sanità dove lo sciopero durerà 8 ore. Senza dimenticare che nelle regioni del Centro la protesta sarà più ampia e riguarderà anche metalmeccanici, edilizia e commercio.
Treni – Trenitalia comunica che lo sciopero può comportare modifiche al servizio, anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. In Piemonte e Lombardia non si fermano invece i convogli di Trenord, tuttavia, potrebbero aderire i lavoratori delle imprese che gestiscono l’infrastruttura ferroviaria, Ferrovienord e RFI. L’eventuale adesione potrebbe causare limitazioni e cancellazioni dei treni regionali, suburbani e del collegamento aeroportuale Malpensa Express. Saranno garantiti i treni con orario di partenza entro le ore 9 e arrivo alla destinazione finale entro le ore 10. Per quanto riguarda il collegamento aeroportuale, saranno previsti autobus sostitutivi, senza fermate intermedie, per eventuali corse non effettuate tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto – da Milano i bus partiranno da via Paleocapa, 1 – e tra Busto Arsizio e Malpensa Aeroporto.
Trasporto pubblico locale – A Milano l’Atm annuncia che non ci saranno problemi per chi si sposta con metro, tram e bus. Stessa cosa a Bologna e Napoli. A Roma lo sciopero riguarda l’intera rete Atac, l’intera rete RomaTpl e i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento. Solo nella capitale e a Palermo lo stop inizierà alle 9 e terminerà alle 13 mentre a Torino lo sciopero seguirà l’orario 9-12. Stop ‘ridotto’ anche a Firenze, a Bari e a Cagliari dove lo sciopero si svolgerà invece dalle 9 alle 12.30.
Trasporto marittimo – Problemi per chi dovrà prendere un traghetto o una nave: saranno comunque garantiti i trasporti marittimi essenziali. Possibili disagi anche per porti e autostrade.
Pubblica amministrazione, scuola e sanità – Lo sciopero ha una durata di 8 ore o per l’intero turno di lavoro. Nel pubblico, dovranno essere garantiti i servizi considerati “essenziali”, perché riferito alla vita delle persone nella sanità. A rischio visite mediche, garanzia per servizi essenziali, e soccorsi ed emergenza. Scuole, uffici postali, uffici comunali potranno restare chiusi in caso di alte adesioni dei lavoratori, o lavorare a singhiozzo.
Nettezza urbana – A Milano Amsa informa che “i servizi di raccolta rifiuti, pulizia e spazzamento, apertura delle riciclerie e piattaforme ecologiche non potranno essere pienamente garantiti, a seguito della dichiarazione di sciopero nazionale proclamato dalle Organizzazioni Sindacali Fp-Cgil e Uiltrasporti. Saranno invece assicurate, ai sensi della legge 146/90, le prestazioni indispensabili”.